sabato 14 novembre 2020
Da qualche giorno era comparsa una febbre persistente. Era già positivo asintomatico. Il trasferimento al Policlinico di Roma
Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra

Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra - Archivio Avvenire

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L’arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra, Renato Boccardo, è stato ricoverato questa sera al Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma per una sospetta infiammazione virale da Covid-19 ed è seguito con le cure del caso. Lo fa sapere l'ufficio stampa dell'arcidiocesi.

Il presule era risultato positivo asintomatico al coronavirus la scorsa settimana. Da qualche giorno, però, era comparsa una persistente febbre. Monsignor Boccardo - spiega l'arcidiocesi - ringrazia tutti coloro che in questi giorni gli sono stati vicino con i messaggi, il pensiero e la preghiera e affida se stesso e tutti coloro che soffrono alla misericordia di Dio e alla intercessione dei fratelli e sorelle nella fede.

Prima di essere trasferito in ospedale l’arcivescovo Boccardo aveva detto all’agenzia Ansa: «L’ondata pandemica in atto richiede la massima responsabilità da parte di tutti, rinnovo l’appello a fare grande attenzione ai fedeli che frequentano le parrocchie e le nostre chiese. I soggetti più deboli rimangano a casa e seguano la Messa in tv o attraverso altri canali». Poi il presule aveva aggiunto: «Sono settimane molto complesse e complicate. È necessario da parte di tutti usare il buonsenso. Dobbiamo essere tutti uniti contro questo nemico subdolo».

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