lunedì 28 settembre 2020
I giudici della Corte egiziana hanno posticipato l'udienza "per motivi di sicurezza" a causa di un tentativo di evasione dal carcere di Tora, dove è detenuto lo studente
Secondo Amnesty International Patrick Zaky rischia fino a 25 anni di carcere

Secondo Amnesty International Patrick Zaky rischia fino a 25 anni di carcere - Ansa

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Ci sarebbe un tentativo di evasione dal carcere di Tora, dove è detenuto Patrick Zaki, dietro l'ennesimo rinvio dell'udienza e il conseguente prolungamento della custodia cautelare per il 29enne egiziano studente dell'Università di Bologna arrestato lo scorso 7 febbraio. Secondo quanto riferito dalla sua legale, Hoda Nasrallah, i giudici egiziani hanno deciso di posticipare l'udienza al prossimo 7 ottobre "per motivi di sicurezza". Inizialmente si era pensato all'emergenza Covid, in realtà il motivo è un tentativo di fuga messo in atto mercoledì da parte di quattro condannati a morte, che avevano provato a scappare uccidendo un ufficiale e due reclute prima di essere a loro volta uccisi dalle guardie penitenziarie. La decisione del rinvio è stata applicata a tutti i detenuti, che da mercoledì fino a oggi non sono comparsi in aula.

​L'appello di Amnesty all'Italia: "Il nome di Patrick torni in agenda"

"Questi giorni che ci separano dal 7 ottobre sono giorni in cui Amnesty International chiede al Governo italiano di rimettere nella propria agenda il nome di Patrick Zaki perché, complice l'estate, complice altro, quel nome da quella agenda è scomparso. Il breve rinvio dell'udienza potrebbe essere una buona opportunità per fare pressioni sulle autorità egiziane affinché Zaki sia rilasciato". Così Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha commentato la notizia del rinvio della decisione della Corte egiziana. Una fonte della campagna "Patrick Libero", iniziativa lanciata su Facebook e su Twitter dall’Egyptian Initiative for Personal Rights (Eipr), ha sottolineato che gli attivisti che si battono per la scarcerazione del giovane "hanno appreso con piacere che l'ambasciata d'Italia al Cairo, mercoledì, ha fatto un intervento scritto presso il ministero degli Esteri per ricordare che controlla attentamente il caso nell'ambito del monitoraggio europeo e continua a seguire l'esito delle udienze", confidando di "riprendere a presenziare fisicamente" quando la pandemia di Coronavirus lo permetterà.

​Patrick Zaki rischia fino a 25 anni di carcere

Patrick, arrestato in circostanze controverse il 7 febbraio, secondo Amnesty rischia fino a 25 anni di carcere. La custodia cautelare in Egitto può durare due anni e dopo una prima fase di cinque mesi di rinnovi quindicinali ritardati dall'emergenza Covid, ora il caso è in quella dei prolungamenti di 45 giorni. Le accuse a suo carico sono basate su dieci post di un account Facebook che i suoi legali considerano fake ma che hanno configurato fra l'altro la "diffusione di notizie false, l'incitamento alla protesta e l'istigazione alla violenza e ai crimini terroristici".

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