venerdì 11 giugno 2021
Oggi il fischio d'inizio del torneo con l'Italia che sfiderà la Turchia sull'erba dello Stadio Olimpico. Tutto attorno, nelle strade e nelle piazze, l'emozione per un evento che significa rinascita

Tornano a Roma le notti magiche dei campionati europei di calcio. E con loro un sogno di normalità. Tornano per le strade le magliette azzurre, anche se solo poche migliaia di persone stasera potranno vedere la partita della nazionale allo stadio Olimpico. È un venerdì caldo, con i tavolini dei caffè di piazza Venezia pieni di tifosi turchi, le file fuori dai negozi e i marciapiedi affollati. Un venerdì come non se ne ricordavano da mesi e mesi. Cinquantatré anni fa, sempre all'Olimpico, un giovane Giacinto Facchetti alzava al cielo il primo ed unico trofeo europeo vinto dagli azzurri. Quelli erano gli anni turbolenti delle contestazioni, questi i tempi della ricostruzione dopo la tragedia della pandemia. Oggi in campo ci sarà la formazione guidata da Roberto Mancini, ragazzina e coraggiosa, da cui gli italiani si aspettano una carica di entusiasmo. E Roma ha da sempre un legame ancestrale con i sentimenti del Paese, così oggi si è aperto il sipario e per le strade è tornata la festa. Proprio quello che serviva.

L'inaugurazione della Fan Zone a piazza del Popolo

«Roma è la città della ripartenza. Siamo orgogliosi di ospitare Uefa Euro 2020». La sindaca capitolina Virginia Raggi stamattina ha inaugurato la Fan Zone più grande d'Europa, allestita attorno all'obelisco di piazza del Popolo. La prima cittadina, insieme al Commissario Straordinario Uefa Euro 2020 di Roma Daniele Frongia e al Presidente della Federazione italiana giuoco calcio (FIGC) Gabriele Gravina, ha tagliato il nastro giallorosso dando il via ad un mese di concerti, incontri culturali, e sport, tutto dedicato ai tifosi. E in piena sicurezza. «Ringrazio coloro che hanno reso possibile un evento di tale spessore, il più importante dopo Italia ’90» ha commentato Frongia dal palco, «ci darà enormi soddisfazioni». Molti i giornalisti delle televisioni estere presenti in piazza, impegnati a raccontare una giornata che per l'Europa è molto più dell'inizio di un campionato di calcio. Ma il primo grande evento continentale post pandemia. In tutto il centro sono state allestite aree per far incontrare i tifosi, dal Pincio, a San Lorenzo in Lucina fino a piazza San Silvestro. Attorno ai palchi stand per i più giovani, con biliardini e mini campi di calcio. Mille fortunati potranno godersi lo spettacolo della nazionale davanti al maxischermo in via dei Fori imperiali, con lo sfondo suggestivo del Colosseo. «Vedere le piazze pronte per ospitare i tifosi italiani e provenienti dall'estero mi emoziona», ha sottolineato Gravina.

Stasera la partita inaugurale Turchia-Italia

L'attesa è tutta per stasera, quando alle 21 le luci rimarranno accese solo dentro lo stadio Olimpico, per la partita inaugurale del campionato europeo, tra Turchia e Italia. Nell’impianto ci saranno circa 15 mila spettatori, con rigidi controlli previsti all’ingresso. Due signore turche verso ora di pranzo fanno la fila per il tampone rapido, lungo via del Corso. Davanti a loro un ragazzo tedesco con la maglia della nazionale italiana. "Facciamo il test anti-Covid per entrare allo stadio stasera", dicono. Accanto al gazebo alcuni giovani turchi ridono mentre corrono sui monopattini elettrici. Poi un papà con la canotta biancoceleste dell'Argentina attraversa la strada tenendo per mano la sua bimba. E' la festa dei popoli, un testimone che Roma lascerà nei prossimi giorni ad altre città d'Europa, per il primo torneo Uefa itinerante a 60 anni dalla prima edizione assoluta. Un Europeo che non cancella le tensioni sociali e politiche, né annulla le inquietudini della pandemia. Ma gli amici potranno ritrovarsi insieme, a recuperare il tempo vissuto distanti, in queste notti magiche.

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