giovedì 11 giugno 2020
Bollettino di oggi: 53 morti (mai così pochi dal 2 marzo), 379 nuovi contagi (252 in Lombardia), attuali positivi poco sopra 30mila. A Roma preoccupa il focolaio della clinica San Raffaele
A Brescia sono state riaperte le aree gioco per i bimbi nei parchi

A Brescia sono state riaperte le aree gioco per i bimbi nei parchi - Ansa

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Non altissime, ma restiamo sulle montagne russe. Continua il ballo dei contagi: oggi 379 e siamo più o meno a metà fra i 177 registrati giovedì scorso e i 518 del giorno dopo, minimo e massimo dell'ultima settimana. Le prime certezze arriveranno solo intorno alla fine del mese (e nel frattempo più veloci di così non stiamo riuscendo a far fuori il Covid), ma slegandosi dalle oscillazioni quotidiane ci si rende conto che va abbastanza meglio.

Nonostante la fine del lockdown prima e poi il via libera fra Regioni (siamo però ‘solo’ al nono giorno dalla riapertura della circolazione nel Paese), i nuovi casi in Italia negli ultimi undici giorni di maggio, dal 21 al 31, erano quotidianamente in media 501,3 (287,7 in Lombardia), poi in questi primi undici di giugno sono scesi a 294,5 (191,4 in Lombardia). E per fare in modo che la storia non si ripeta, vale la pena ricordare che dal 1 al 10 aprile scorsi la media quotidiana era stata 1966,7 nuovi casi e subito dopo, dall’11 al 21 aprile - la fase più acuta della pandemia - il nostro Paese aveva viaggiato a una media quotidiana di 3.186,6 nuovi casi.

Morale? Che appunto vada meglio è un fatto, però lo è altrettanto che lasciarsi andare sarebbe assai masochista: basta pensare al focolaio innescatosi dalla clinica San Raffaele Pisana della Capitale (che ha fatto rimbalzare contagi fino ad altri ospedali romani e nelle province di Rieti e di Latina). I nuovi casi nel Lazio oggi sono venti e nove di questi riconducibili alla clinica in questione, sarebbe a dire che a una settimana dalla sua scoperta il focolaio conta già settantasette positivi al coronavirus e tre morti.

Intanto oggi i nuovi casi in Lombardia (252) schizzano un'altra volta oltre il sessantasei per cento del totale nazionale. In Piemonte se ne registrano 42, in Emilia Romagna 25, nel Lazio come detto 20, in Toscana e Liguria 10 ciascuna, in Veneto 5, in Campania 3, nella Provincia di Trento, in quella di Bolzano e in Campania 2 ciascuna, nelle Marche, in Puglia, in Friuli Venezia Giulia, in Abruzzo, in Sardegna e in Basilicata 1 caso ciascuna. A zero contagi oggi solo Molise,Valle d’Aosta, Umbria e Sicilia. Le morti (53) sono al secondo dato più basso dallo scorso 2 marzo (quando fu appunto migliore, 52) e già toccato solo il 7 giugno. Per la prima volta non si registrano decessi in Emilia Romagna. I guariti e dimessi superano i 170mila. E continuano a diminuire ricoverati e attuali positivi. Ecco i dettagli dell’aggiornamento dal Dipartimento della Protezione civile.

Nuovi contagi. Sono 379 (giovedì 177, venerdì 518, sabato 270, domenica 197, lunedì 280, martedì 283 e ieri 202), 252 di questi in Lombardia (giovedì 84, venerdì 402, sabato 142, domenica 125, lunedì 194, martedì 192 e ieri 99). I tamponi effettuati sono 62.472 (giovedì 49.953, venerdì 65.028, sabato 72.485, domenica 49.478, lunedì 27.112, martedì 55.003 e ieri 62.699), con un rapporto di positività che risale allo 0,7% (ieri 0,3%, martedì 0,5% e lunedì 1%).

Morti. Sono 53 (giovedì 88, venerdì 85, sabato 72, domenica 53, lunedì 65, martedì 79 e ieri 71) e 25 di questi sono in Lombardia (mercoledì 29, giovedì 29, venerdì 21, sabato 27, domenica 21, lunedì 32, martedì 15 e ieri 32). Il totale nazionale sale a 34.167 dall’inizio della pandemia.

Totale dei casi. Sono 236.142 le persone che hanno contratto il Covid-19 (compresi guariti e deceduti) dall’inizio della pandemia, cioè i contagiati accertati finora.

Attuali positivi. Sono 30.637 (giovedì 38.429, venerdì 36.976, sabato 35.877, domenica 35.262, lunedì 34.730, martedì 32.872 e ieri 31.710), 1.073 in meno rispetto a ieri (giovedì meno 868, venerdì meno 1.453, sabato meno 1.099, domenica meno 6, lunedì meno 532, martedì meno 1.858 e ieri meno 1.162).

Ricoverati nelle terapie intensive. Sono 236 (giovedì 338, venerdì 316, sabato 293, domenica 287, lunedì 283, martedì 263 e ieri 249).

Ricoverati in reparti ospedalieri ordinari. Sono 4.131 persone (giovedì 5.503, venerdì 5.301, sabato 5.002, domenica 4.864, lunedì 4.729, martedì 4.581 e ieri 4.320), 189 meno di ieri.

In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sono 26.270 persone (giovedì 32.588, venerdì 31.359, sabato 30.582, domenica 30.111, lunedì 29.718, martedì 28.028 e ieri 27.141), di nuovo l’86% degli attuali positivi (ieri all’85%).

Guariti e dimessi. Sono complessivamente 1.399 (giovedì 957, venerdì 1.886, sabato 1.297, domenica 759, lunedì 747, martedì 2.062 e ieri 1.293), portando il numero totale dall’inizio della pandemia a 171.338.

Le Regioni. I casi attualmente positivi sono 17.340 in Lombardia, 3.183 in Piemonte, 2.517 nel Lazio, 2.000 in Emilia-Romagna, 922 in Veneto, 902 nelle Marche, 849 in Sicilia, 610 in Campania, 539 in Abruzzo, 521 in Toscana, 467 in Puglia, 250 in Liguria, 116 in Molise, 112 in Friuli Venezia Giulia, 99 nella Provincia autonoma di Bolzano, 71 nella Provincia autonoma di Trento, 52 in Calabria, 43 in Sardegna, 26 in Umbria, 12 in Basilicata e 6 in Valle d’Aosta.

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