venerdì 17 agosto 2018
Un aereo militare Usa causa la strage del Cermis. Affonda la Bicamerale. In Germania tramonta l’era Kohl Media: nascono Sat2000 e BluSat
La tragedia del Cermis (Ansa)

La tragedia del Cermis (Ansa)

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Con l’arrivo del nuovo anno Avvenire non è più solo a promuovere a livello nazionale l’informazione di ispirazione cattolica: il mese di gennaio 1998 vede il varo di due iniziative per le quali la Conferenza episcopale si impegna fortemente anche sotto il profilo economico, la radio BluSat (poi InBlu) e la televisione Sat2000, ora Tv2000. Radio e tv operano con Avvenire in sinergia grazie a una direzione unica per la parte giornalistica, affidata a Dino Boffo che se ne fa carico con grande passione. Novità di rilievo anche sul fronte logistico: il 23 giugno la nostra redazione abbandona la sede ormai angusta di via Mauro Macchi e si trasferisce nel palazzo di piazza Carbonari. All’inaugurazione interviene il cardinale Camillo Ruini, presidente della Cei. Meno di quattro mesi dopo, il 14 ottobre, il giornale rilancia la sua presenza sul Web con il sito Avvenire.it radicalmente rinnovato.

Che succede intanto fuori dal giornale? C’è di che scrivere e comunicare. C’è, per cominciare, un viaggio papale fino a poco tempo prima giudicato impossibile perché la meta di Giovanni Paolo II è l’isola di Cuba, fortezza del castrismo. Wojtyla è laggiù tra il 21 e il 26 gennaio, come riferisce ampiamente Umberto Folena in questa stessa pagina.

Da registrare grandi movimenti sul fronte della politica. L’opinione pubblica attende sostanziali cambiamenti dalla Commissione parlamentare per le riforme costituzionali istituita un anno prima, la cosiddetta Bicamerale. Per grandi riforme occorrono però solide maggioranze e qui non è il caso perché Forza Italia e Berlusconi si mettono di traverso, tanto che le possibili intese saltano. Il 9 giugno il presidente della Camera Luciano Violante prende atto dell’impossibilità di procedere oltre e comunica ufficialmente la fine della Bicamerale. Addio riforme.

Il clima che si è fatto pesante condiziona l’operato del governo Prodi. Il professore di Scandiano si è battuto con forza per l’inserimento del nostro Paese nella pattuglia degli Stati Ue che aderiranno dall’inizio alla nuova moneta moneta, l’euro. L’Ecofin ha varato la lista il 1° maggio, e noi ci siamo, anche grazie a una eurotassa poi rimborsata. Alla fine dell’estate il governo deve però affrontare una mozione di sfiducia presentata da Rifondazione comunista e Romano Prodi va clamorosamente sotto per un solo voto. È il 6 ottobre. Subentra Massimo D’Alema, già presidente della Bicamerale: il suo governo giura il 21 ottobre e resterà in carica 427 giorni; per la prima volta nella storia della Repubblica, l’Italia ha a Palazzo Chigi un esponente del defunto Partito comunista. Ci sono grandi scossoni politici anche in Germania quando il 27 settembre il cancelliere uscente Helmut Kohl è sconfitto a sorpresa alle elezioni generali. Dopo 16 anni di governo, Kohl lascia la guida del Paese che ha portato alla riunificazione. A lui, democristiano, succede il socialdemocratico Gerhard Schroeder.

Da ricordare del 1998 anche le tragedie, che non mancano mai. È il 3 febbraio quando un aereo militare americano della base di Aviano compiendo una manovra spericolata trancia il cavo portante della funivia del Cermis presso Cavalese, Trentino. Una cabina precipita al suolo e ci sono 20 morti. Saranno invece 159 le vittime dell’alluvione che investe in Campania la zona di Sarno, il 5 maggio. Enormi i danni materiali, ed è il solito pedaggio pagato all’abusivismo, all’incuria e alla rapina nei confronti del territorio. Seguono le rituali polemiche.

Ben più grave la catastrofe del 17 luglio nella remota Papua Nuova Guinea: uno tsunami di violenza apocalittica provoca più di 2.500 morti.

Ancora dall’Italia. Tra il 18 aprile e il 14 giugno ha luogo a Torino una ostensione della Sindone promossa dal cardinale arcivescovo Giovanni Saldarini. A raccogliersi devotamente davanti all’immagine sono 2 milioni e 400mila persone. Il 25 ottobre viene inaugurato il nuovo terminal dell’aeroporto di Malpensa, che dovrebbe diventare l’hub del nord della penisola ma non produrrà i risultati attesi. Il 13 novembre arriva da noi il leader curdo Abdullah Ocalan considerato dai turchi un terrorista del Pkk. I rapporti Roma-Ankara si fanno molto tesi, poi Ocalan se ne andrà in Kenya e lì verrà arrestato dall’intelligence del suo Paese.
Non è possibile chiudere questa rapida panoramica senza ricordare con commozione due colleghi, due professionalità eccellenti nel campo del giornalismo. Il 4 aprile muore Leonardo Valente, il nostro primo direttore. Il 17 agosto ci lascia a soli 52 anni il vicedirettore Giuliano Ragno. L’uno e l’altro hanno dato molto ad Avvenire. Alla memoria di Giuliano Ragno sarà istituito un premio giornalistico.


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