mercoledì 27 luglio 2016
Il presidente Aie: «Non sarà soltanto una fiera da contrapporre a un’altra, il nostro progetto è molto più ampio». (A. Zaccuri
Che sia bene per i libri di Giuliano Vigini
Salone del libro, gli editori vogliono Milano
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Data e nome della manifestazione non sono ancora ufficiali, di sicura al momento c’è soltanto la sede: il complesso di FieraMilano a Rho, dove l’anno prossimo si terrà la prima edizione di quello che, per brevità, viene definito il Salone del Libro milanese.

 L’Aie (Associazione italiana editori) ha infatti formalizzato oggi la decisione di interrompere la collaborazione con il Salone internazionale del Libro di Torino per concentrarsi su quello che al momento viene indicato come “Progetto Promozione del Libro”. Primo appuntamento a Milano, dunque. “Ma non sarà soltanto una Fiera da contrapporre a un’altra –assicura Federico Motta, presidente Aie –, il nostro progetto è molto più ampio, prevede il rafforzamento di realtà già esistenti (come Più Libri Più Liberi, la fiera della piccola e media editoria di Roma, e l’iniziativa di promozione della lettura “Io leggo perché”), oltre alla realizzazione di un evento fieristico itinerante nel Sud”. La rottura con Torino è comunque consumata. Nei prossimi mesi l’Aie recederà dallo status di socio fondatore del Salone, distaccandosi così in via definitiva dalla Fondazione per il Libro da cui la manifestazione dipende. Immediata la reazione del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino: “Ora anche noi dobbiamo elaborare un progetto più forte”.

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