lunedì 17 giugno 2013
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Il più grande network televisivo del mondo trasmette tre miliardi di ore di immagini al mese. Lo seguono cinquecento milioni di spettatori, generando novantadue miliardi di contatti al mese. Avrete capito che stiamo parlando di YouTube, la più famosa piattaforma web per la condivisione di video e filmati. Per gli studiosi dei media, è qui che si gioca una fetta importante del futuro della televisione. I numeri di YouTube sembrano dare ragione a questa tesi. Ma le vere sorprese nascono quando (passateci il paragone) si sfoglia la programmazione di questo enorme network. Che di fatto sembra più simile ad un gigantesco frullatore di immagini più che a una vera e propria televisione, almeno per come l’abbiamo conosciuta fin d’ora. In vetta alla classifica mondiale dei canali più visti di YouTube c’è Machinima, un network dedicato agli appassionati di videogiochi, che vanta numeri da capogiro: quasi quattro miliardi e trecento milioni di video visti e ben otto milioni di iscritti, pari a un guadagno annuale (senza contare la pubblicità che raccoglie direttamente) di oltre quattro milioni e mezzo di dollari. Se i canali di popstar come Justin Bieber e Rihanna vanno fortissimo (quasi quattro miliardi di video visti l’uno), la vera sorpresa di YouTube sono le star spuntate dal nulla. Quasi sempre ragazzi e ragazze che, invece di limitarsi a pubblicare sulla piattaforma spezzoni di tv o filmini girati col telefonino ai concerti o per le strade, hanno deciso di usarla per mettersi in mostra, diventando dei veri e propri fenomeni. Il canale mondiale di YouTube con più iscritti (quasi dieci milioni e mezzo) è quello degli Smosh, un duo comico statunitense che deve al web il proprio successo. Le loro parodie, spesso demenziali, sono state viste due miliardi e quattrocentomila volte. Il loro guadagno previsto per il 2013, secondo il sito YouTube Stats, che “misura” le performance sulla piattaforma video più famosa del mondo, è di quattro milioni di dollari. Seconda al mondo per numero di iscritti (nove milioni e duecentomila) è Jenna Marbles, una ragazza americana di ventisei anni il cui vero nome è Jenna Mourney. I suoi video – anche qui fatti da parodie e scenette spesso trash – sono stati cliccati un miliardo e 128mila volte. Risultato? Jenna guadagnerà quest’anno solo da YouTube due milioni e mezzo di dollari. Man mano che si scorre la classifica dei canali mondiali più visti e meno viene voglia di sorridere. Nelle prime quaranta posizioni ci sono praticamente solo video musicali, videogame e filmati “comici” grondanti volgarità di ogni tipo. Persino lo sport è snobbato dalla maggior parte degli utenti. Il re del settore è il canale ufficiale dell’Nba (National Basketball Association, la massima serie della pallacanestro statunitense) che però appare soltanto al 34° posto. Il primo canale di informazione è quello della Bbc al 43° posto, seguito da quello dell’Associated Press al 45°. Per trovarne un terzo bisogna arrivare sino al 68° posto e accontentarsi del canale della tv americana Cbs anche se non fa solo informazione, altrimenti è il deserto.El’Italia? Com’è il panorama dell’offerta italiana? Il canale italiano di YouTube con più iscritti (866mila, più di quello della Rai) si chiama CutiePieMarzia. La star assoluta è la ventenne vicentina Marzia Bisognin, che realizza filmati in inglese (spesso col suo fidanzato, altra star di YouTube), arrivando così a un pubblico internazionale. I temi? Consigli di moda, di trucco, pettegolezzi e scenette demenziali con un cane e il fidanzato. Secondo YouTube Stats la giovane Marzia potrebbe arrivare a guadagnare trecentomila euro. Dal maggio 2007, YouTube ha infatti invitato i suoi utenti più popolari a diventare “partner del sito”. Questo “status” permette anche alle persone fisiche (e non più solo alle aziende) di guadagnare anche dalle pubblicità che appaiono accanto ai loro video. Con quasi seicento milioni di filmati visti, la Rai (seconda come iscritti) si piazza prima tra i canali italiani più visti. Merito di un’offerta imponente di quasi quindicimila spezzoni video (la giovane reginetta Marzia ne ha “soltanto” centoquaranta). Il guadagno da Youtube dovrebbe fruttare alla Rai un milione di euro. Nella classifica dei dieci canali italiani più seguiti ci sono nomi sconosciuti ai più come Subscribe (quasi seicentomila iscritti), ClioMakeUp (quasi cinquecentomila), Willwoosh (oltre quattrocentomila), FedezChannel (quattrocentoundicimila) e WarnerMusicIT ( trecentosettantamila). Cosa offrono? In sostanza – a parte la Rai – tre ingredienti: consigli di moda e trucco, musica e goliardia (spesso pesante). Non a caso, il secondo canale italiano con più visualizzazioni, è Ilpulcinopiotv, nato dal tormentone della scorsa estate Il pulcino Pio. Con un’offerta di meno di cinquanta video, vanta oltre 340 mila iscritti e 321 milioni di visualizzazioni. Richiamando molti giovani e molti bambini (una tipologia di utenti che clicca con più frequenza sulle pubblicità e quindi rende di più), secondo YouTube Stats, Pulcinopiotv potrebbe toccare a fine anno oltre tre milioni di euro di incassi. E il resto dell’offerta italiana, com’è? Al tredicesimo posto tra i canali più seguiti spicca Beppe Grillo (primo tra i politici con oltre 103 milioni di visualizzazioni). Mentre quello ufficiale della Juventus (19esimo nella classifica generale) è il più seguito tra quelli sportivi con oltre 177mila iscritti e 48milioni di video visti. Il MIlan, secondo canale sportivo più amato, si piazza al 28esimo posto, con 147mila iscritti, ma vince nella sua categoria in quanto a video visti (oltre 90milioni). Tra i cantanti va forte il canale di Lorenzo Jovanotti, sia come numero di iscritti (131mila circa) sia come video visti (95 milioni). Ma in quanto a video visti, viene battuto da Eros Ramazzotti (con oltre cento milioni di filmati cliccati), seguito dal rapper Fedez, con 98 milioni.Insomma, il menu di YouTube anche cambiando nazione sembra cambiare poco. Ovunque gli utenti vogliono ridere (sguaiatamente), vedere (sentire) musica e al massimo avere consigli su come truccarsi e/o fare colpo. Se scoprirlo vi ha preoccupato un po’, sappiate che le mode di YouTube sembrano destinate a influenzeranno sempre di più tutta la televisione mondiale. I budget sempre più ridotti delle emittenti televisive stanno facendo emergere produzioni a basso costo, realizzate prendendo a modello quelle delle “star del Tubo”. La cosa paradossale è che mentre YouTube cerca di “raffinarsi” proponendo canali a pagamento con contenuti di qualità, le emittenti mondiali sembrano voler copiare il lato meno nobile della piattaforma.
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