venerdì 29 luglio 2016
Una Mostra di grandi autori. L'Italia in corsa con tre film
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Sarà una Mostra cinematografica di grandi autori, quella che si inaugurerà al Lido di Venezia il prossimo 31 agosto, ma anche attenta, come ha sottolineato il direttore Alberto Barbera, a film popolari, capaci di intercettare un pubblico più vasto che pur alla ricerca di intrattenimento non rinuncia alla qualità e all’approfondimento. Tre gli italiani in gara, due dei quali, Questi giorni di Giuseppe Piccioni e Piuma di Roan Johnson, impegnati a raccontare il difficile approdo all’età adulta con la storia di un viaggio destinato a cambiare la vita di quattro giovani amiche (il primo) e quella di una coppia di adolescenti decisi ad avere quel bambino che gli adulti vedono come un ostacolo al loro futuro (il secondo). Più audace la scommessa fatta su Spira mirabilis di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, ambiziosa riflessione sull’umana tensione all’immortalità tra cielo, terra, aria e acqua.

Il concorso sarà inaugurato dal musical La La Land di Damien Chazelle, il cileno Pablo Larrain si concentrerà sui giorni che separarono l’assassinio di John F. Kennedy dal suo funerale in Jacky, interpretato da Natalie Portman, Tom Ford porterà al Lido il suo attesissimo thriller Animali notturni,  Terrence Malick proporrà il suo documentario Voyage of Time, gloriosa celebrazione della vita, della natura e della grandiosa storia del cosmo dal Big Bang ai giorni nostri, Emir Kusturica racconterà in On the Milky Road una storia d’amore e guerra con Monica Bellucci François Ozon ci porterà con Frantz al primo dopo guerra con il racconto di un misterioso incontro dalle imprevedibili conseguenze,  Wim Wenders proporrà un dialogo tra un uomo e una donna su memoria, infanzia, prospettive femminili e percezioni maschili in Les beaux jours d’Aranjuez,  Denis Villeneuve  affronterà con Arrivalun’invasione aliena,   Andrei Konchalovski   offrirà un punto di vista inedito cui campi di concentramento in Paradise mentre Christopher Murray arriva con El Cristo Ciego, su un abitante del deserto cileno che da bambino ha scoperto di essere Cristo e da allora vive sopportando umiliazioni e sacrifici prima di compiere un viaggio in vista del suo primo miracolo.

Fuori concorso troveremo i primi due episodi della serie The Young Pope di Paolo Sorrentino, I magnifici sette di Antonine Fuqua, Hacksaw Ridhedi  Mel Gibson, A jamais di  Benoît Jaquot, Tommaso di  Kim Rossi Stuart. Nella sezione Orizzonti sempre ricca di sorprese ci saranno Liberami, il documentario di Federica Di Giacomo  su Padre Cataldo, tra gli esorcisti più richiesti in Sicilia che ogni martedì celebra la messa di liberazione cercando la cura ad un disagio che non trova risposte né etichette, e Il più grande sogno di Michele Vannucci, storia vera di un riscatto dalla malavita. E di criminalità si occupa anche il documentario di Michele Santoro, Robinù, selezionato per la nuova sezione Cinema in giardino, con serate gratuite e aperte a tutti, e con un cartellone che prevede anche L’estate addosso di Gabriele Muccino, romanzo di formazione on the road, In Dobious Battle di James Franco dall’omonimo romanzo di John Steinbeck, The Net di Kim K-Duk su menzogne e inganni delle due Coree, Inseparables di  Marcos Carnevale, remake della celebre commedia francese Quasi amici, e il cartoon La vita segreta degli animali.

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