sabato 20 aprile 2019
«Periferie» è un album dedicato agli invisibili, a chi vive ai margini delle città, alle esistenze smarrite e disorientate. 14 canzoni ispirate ai temi cari a don Tonino Bello, profeta di pace
Una band pop e un disco per don Tonino Bello

Gli insegnamenti cristiani di don Tonino Bello, il vescovo degli ultimi, diventano musica e canzoni per un nuovo messaggio di pace. Testi e note ispirati ai temi più cari all’indimenticato “profeta sognatore di Dio” che sono il frutto del grande impegno artistico della Diolovuole Band nata nel 2012 da un’idea del 51enne imprenditore molfettese Pasquale Minuto che da ragazzo ebbe modo di conoscere da vicino don Tonino durante il suo cammino pastorale nella città pugliese.

Il gruppo, formato da 20 elementi, ha terminato da poco il suo primo album dal titolo Periferie (Editrice Paoline) dedicato agli invisibili, a chi vive ai margini delle città, alle esistenze smarrite e disorientate. C’è un brano in particolare, tra i 14 che compongono il disco, Collocazione provvisoria che racchiude il significato dell’omelia quaresimale di don Tonino così presente in questo triduo pasquale.

Una esecuzione melodica nella prima parte che poi lascia spazio alla versione finale in rap affidata alla voce di don Peppe Logruosso, 34 anni, prete di Gravina in Puglia da poco specializzatosi in pastorale giovanile. In attesa dell’uscita ufficiale del cd prevista per metà maggio, la band dà un saggio di questo lavoro debuttando proprio oggi, a due giorni dal 26° anniversario della morte di don Tonino Bello, con il singolo Collocazione provvisoria sulla piattaforma digitale e sul canale Youtube Paoline dove verrà pubblicato l’official video dell’album.

«Il suo messaggio di pace, di fratellanza è rimasto scolpito nel nostro animo e nella nostra mente – dice Pasquale Minuto, sassofonista e leader –. Gli siamo grati per averci inculcato i valori della cristianità e della solidarietà. Da ragazzo, quando frequentavo la parrocchia a Molfetta, mi sono spesso trovato a tu per tu con don Tonino. Una persona splendida, umile e carismatica tra l’altro bravo fisarmonicista». Il sodalizio artistico ha scelto la denominazione singolare ma alquanto significativa di Diolovuole che richiama il motto di guerra dei crociati. Ma, la loro è una vera e propria crociata di pace come traspare dal cd Periferie che si chiude con la celeberrima preghiera di don Tonino: Dammi, Signore, un’ala di riserva. «Anche il logo della band, dove nella parola Dio c’è appunto una croce, esprime l’amore verso Nostro Signore – spiega don Peppe –. Cerchiamo, per mezzo della musica, di diffondere uno dei messaggi più efficaci di don Tonino, specie quando si rivolgeva a noi giovani: “Amate la gente senza chiedere nulla in cambio, anche quando l’altro non vi potrà dare nulla di buono, amatelo”».

L’album è patrocinato da Pax Christi, nella persona del presidente monsignor Giovanni Ricchiuti, che della band dice: «In questo pregevole lavoro racconta quel sognatore ad occhi aperti, riversando fasci di luce su una esistenza vissuta con l’unico desiderio di “volare con il Signore”, ma restando abbracciati gli uni agli altri».

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