mercoledì 30 aprile 2014
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Molti sulla terra vorrebbero giornate di 48 ore o più, ma se abitassero su un pianeta alieno avrebbero un problema ben più grande: secondo la rivista Nature, lì le giornate durano solo 8 ore, cioè un terzo che da noi. Lo sostioene uno studio dell'Eso (European Southern Observatory), che per la prima volta, grazie alle osservazioni compiute con il Vlt (Very Large Telescope), è stato in grado di misurare la velocità di rotazione di uno dei pianeti esterni al Sistema Solare finora scoperti, Beta PictorisB.Come spiega lo studio pubblicato sulla rivista Nature – rilanciato dall’Ansa - l'alternarsi del giorno e della notte su questo pianeta è molto più veloce rispetto a quanto avviene sui pianeti del nostro Sistema solare, e il suo equatore si muove a quasi 100.000 chilometri l'ora (contro i 1.700 della Terra). Beta Pictoris B, in orbita intorno alla stella Beta Pictoris, si trova a circa 63 anni luce dalla Terra ed è stato uno dei primi pianeti esterni al Sistema Solare dei quali è stata ottenuta un'immagine diretta. È 16 volte più grande e 3.000 volte più massiccio della Terra, nonché molto più giovane con i suoi 20 milioni di anni (la Terra ne ha 4,5 miliardi), eppure il suo giorno dura solo 8 ore. "Non si sa perchè qualche pianeta ruota più velocemente e qualche altro più lentamente - spiega Remco de Kok, coordinatore della ricerca - ma questa prima misura della rotazione di un esopianeta mostra che la tendenza vista nel Sistema Solare, per cui i pianeti più massicci ruotano più velocemente, è vera anche per gli esopianeti. Questa potrebbe essere una conseguenza universale del modo in cui si formano i pianeti".
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