mercoledì 2 marzo 2022
Un nuovo studio ha valutato la disposizione delle pietre e l'allineamento con i solstizi in relazione al possibile scopo del monumento
Il complesso monumentale di Stonehenge

Il complesso monumentale di Stonehenge - Neil Hall

COMMENTA E CONDIVIDI

Il suggestivo sito di Stonehenge potrebbe essere stato un calendario solare. Ad avvalorare questa ipotesi uno studio, pubblicato sulla rivista Antiquity, condotto dagli scienziati della Bournemouth University, che hanno valutato la disposizione delle pietre e l'allineamento con i solstizi in relazione al possibile scopo del monumento. Il team, guidato da Timothy Darvill, ha identificato il modo in cui potrebbe essere stato utilizzato il complesso di pietre. "L'allineamento solstiziale di Stonehenge - afferma Darvill - ha portato già diversi esperti a ipotizzare che si trattasse di un calendario. Le recenti scoperte suggeriscono che il sito si basi su un anno solare tropicale di 365,25 giorni".

Il gruppo di ricerca ha analizzato i sarsen di Stonehenge, esaminandone la numerologia e confrontando il complesso con altri calendari dello stesso periodo. Il docente ipotizza che il gruppo di pietre fosse una rappresentazione fisica dell'anno che aiutava gli antichi abitanti del Wiltshire a tenere traccia dei giorni, delle settimane e dei mesi che si succedevano. "Il calendario funziona in modo molto semplice - spiega Darvill - ognuna delle 30 pietre nel cerchio di sarsen rappresenta un giorno all'interno di un mese, diviso a sua volta in tre settimane da 10 giorni. Il mese intercalare è rappresentato dai cinque Triliti al centro del sito, le quattro pietre al di fuori del cerchio di sarsen costituiscono invece le tacche per tenere traccia dell'anno bisestile". "Un calendario simile è stato sviluppato nel Mediterraneo orientale nei secoli successivi al 3000 a.C. - osserva Darvill - ed è stato adottato in Egitto come calendario civile intorno al 2700. Questo solleva la possibilità che Stonehenge possa derivare dall'influenza di culture distanti. Sappiamo che la costruzione del sito avvenne intorno al 2500 a.C. e ci sono altri ritrovamenti nelle zone vicine che avvalorano l'idea di connessioni culturali. Speriamo che i prossimi studi possano far luce sul mistero che ancora avvolge questi luoghi, i cui il ritmo delle cerimonie era collegato al tessuto stesso del universo e movimenti celesti".

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: