mercoledì 29 ottobre 2014
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Qui le opere d'arte in mostra sono tre: le fotografie di Steve McCurry, la Villa Reale di Monza e l'allestimento-installazione di Peter Bottazzi. Metterle insieme era una sfida ardua. Il risultato vale il viaggio, piaccia o non piaccia la scelta di protagonismo del co-curatore della mostra "McCurry. Oltre lo sguardo", dal 30 ottobre al 6 aprile al Secondo Piano Nobile della Villa Reale di Monza (www.mostrastevemccurry.it).McCurry, un mito vivente. Per molti è un maestro della fotografia contemporanea. Qualcuno lo paragona a una pop star. Per tutti è l'autore dello scatto "la ragazza dagli occhi verdi", ipnotica copertina di un numero storico del National Geographic (era il 1985). La Villa Reale di Monza, che due anni di restauro hanno salvato dal rischio degrado restituendole splendori e decori di fine Settecento, dedica a McCurry una mostra incentrata sulla produzione più recente (non mancano però gli intramontabili: i suoi ritratti-icona): reportage dall'amato Oriente (Afghanistan e India, Birmania, Cambogia, Giappone), ma anche da Brasile, Africa e Italia.
Una scenografia d'eccezione. Nel monumentale corridoio degli Appartamenti privati e nelle sale del Secondo piano nobile della Villa Reale sono esposte 150 immagini di grande formato, per un affascinante incontro tra l'architettura neoclassica e la fotografia contemporanea. Mediato da un allestimento che assomiglia a un'installazione, in grado di far dialogare (e spesso "ammiccare" ironicamente) le fotografie in formato gigante con gli elementi architettonici e decorativi della Villa: balconate, false porte, specchi e camini. GUARDA L'ALLESTIMENTO

Si viaggia nel tempo e nello spazio, tra popoli e culture. Mentre l'artista stesso, in una serie di video (su schemi discretissimi), rivela i segreti della sua professione. "Ho imparato a essere paziente", confida McCurry dopo quarant'anni di lavoro. "Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica, e la loro anima comincia a librarsi verso di te". Al di là delle barriere fisiche, ma anche del dolore e della paura, per incontrarsi in una dimensione quasi metafisica, quella dell'anima. Steve McCurry, "Oltre lo sguardo"Villa Reale di Monza Secondo Piano Nobile30 ottobre 2014-6 aprile 2015
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