sabato 14 luglio 2018
Nove opere in cartellone. L'apertura con «Simon Boccanegra» a gennaio. Nuova produzione anche di «Bohème». Successo per la tournée in Giappone, la prima dopo la rinascita
L'interno del Teatro Petruzzelli di Bari

L'interno del Teatro Petruzzelli di Bari

COMMENTA E CONDIVIDI

Reduce dal successo della tournée in Giappone con otto giorni di spettacoli che hanno registrato sempre il “tutto esaurito”, il Teatro Petruzzelli di Bari lancia la nuova stagione. Verdi, Wagner, Puccini e Rossini saranno fra i grandi autori che accompagneranno i melomani nel principale teatro lirico della Puglia. Nove i titoli di opera nel cartellone appena anticipato a cui si aggiungono i balletti e i concerti per un percorso nel segno del rilancio del teatro.

Sarà Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, con la regia del francese Arnaud Bernard, ad aprire la stagione con il debutto nel ruolo principale del baritono Luca Salsi. Il nuovo allestimento della Fondazione Petruzzelli andrà in scena nel gennaio 2019. A febbraio sarà la volta di Madama Butterfly di Giacomo Puccini, per la regia di Daniele Abbado, con l’allestimento della Fondazione Petruzzelli datato 2011. Ad aprile è previsto Die Walküre (Valchiria) di Richard Wagner con la direzione di Stefan Anton Reck. A giugno è in programma Tosca (allestimento del Teatro Regio di Parma) e a settembre Il barbiere di Siviglia con la regia di Pierluigi Pizzi (allestimento del Rossini Opera Festival).


Ad ottobre è in agenda l’abbinamento La voix humaine di Francis Poulenc per la regia di Emma Dante (allestimento del Comunale di Bologna) e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, per la regia di Michele Mirabella (allestimento del Petruzzelli). A novembre ecco Eugenio Onegin di Cajkovskij con l’allestimento e l’intero cast dell’Helikon-Opera Moscow (lo spettacolo con la regia di Costantin Stanislavskij del 1922, ripreso nel 2015). Chiuderà la stagione, nel dicembre 2019, Bohème di Puccini con la nuova produzione del Petruzzelli che sarà firmata dal regista Hugo De Ana.

Il cartellone prevede un balletto contemporaneo a cura Ballet Preljocaj, compagnia del coreografo francese Angelin Preljocaj, e lo spettacolo di clownerie teatrale Slava’s Snow Show ideato da Slava Polunin. L’apertura della stagione concertistica 2019 sarà affidata a gennaio alla bacchetta del tedesco Stefan Anton Reck. Fra gli artisti che saranno al Petruzzelli ci sono il pianista Kristian Zimerman, i violinisti Maxim Vengerov e Isabelle Faust, il violoncellista Sol Gabetta e la pianista Martha Argerich (che chiuderà la stagione). A giugno Giampaolo Bisanti, direttore stabile del teatro, proporrà la Terza di Mahler, mentre a ottobre Ottavio Dantone dirigerà il Requiem per soli, coro e orchestra di Mozart.

Intanto si tirano le somme della tournée in Giappone che si è svolta dal 17 giugno al 2 luglio. Tredici minuti di applausi hanno accolto Il trovatore che il Petruzzelli ha presentato nel Teatro Bunka Kaikan di Tokyo, tappa iniziale del primo viaggio all’estero dopo la ricostruzione del Politeama. Il capolavoro verdiano ha visto sui palcoscenici del Sol Levante il soprano Svetla Vassileva (Leonora), il tenore Francesco Meli (Manrico) e il baritono Alberto Gazale (il conte di Luna). Sul podio il direttore stabile del Petruzzelli, Giampaolo Bisanti, che ha guidato anche l’altro titolo al centro del tour nipponico: Turandot di Giacomo Puccini nell’allestimento del Petruzzelli firmato da Roberto De Simone che nel 2009 ha inaugurato la prima stagione lirica dopo la ricostruzione del teatro devastato nel 1991 da un incendio. A interpretare Turandot in Giappone è stato il soprano Maria Guleghina e Calaf il tenore Marco Berti. La trasferta che ha avuto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Tokyo ha visto impegnati 140 tra artisti, musicisti e maestranze del Petruzzelli giunti dall’Italia e accompagnati dal sovrintendente Massimo Biscardi che spiega: «È stato un successo pieno e incondizionato dell’opera e della cultura italiana. Così è stato riconosciuto il valore dei musicisti e delle maestranze del Petruzzelli e del lavoro musicale svolto sotto la guida del direttore Bisanti. Tutto ciò è uno sprone a continuare a impegnarsi con rigore e serietà». Il viaggio è stato interamente spesato dalla società giapponese Concert Doors, per volontà del suo presidente Masayuki Kobayashi, dopo una trattativa portata avanti per più di un anno dalla Fondazione stessa.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: