mercoledì 15 gennaio 2014
​Giovanni Soldini, testa, cuore e anima del team velico Maserati, ha scelto il modo più fragoroso per trionfare nella 14ª edizione della Cap2Rio, la regata che sognava di aggiudicarsi «fin da bambino», come egli stesso ha ammesso.
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Giovanni Soldini, testa, cuore e anima del team velico Maserati, ha scelto il modo più fragoroso per trionfare nella 14ª edizione della Cap2Rio, la regata che sognava di aggiudicarsi «fin da bambino», come egli stesso ha ammesso. Da Città del Capo a Rio de Janeiro l’esperto velista milanese ha stabilito all’approdo sulle coste brasiliane il nuovo record di velocità, percorrendo le 3.300 miglia marine in 10 giorni, 11h, 29 minuti e 57 secondi. Soldini ha migliorato di quasi due giorni il precedente record che Zephyrus IV, maxi statunitense di 74 piedi, aveva firmato nel 2000 nella più lunga regata tra due continenti dell’emisfero Sud. Assieme agli italiani Guido Broggi, Corrado Rossignoli e Michele Sighel, al tedesco Herrmann, allo spagnolo Hernandez, ai francesi Vincent e Riou, al danese Kirketerp Ibsen e, per la prima volta, al monegasco Pierre Casiraghi, da skipper, Soldini ha coronato un’impresa storica. In una competizione gravemente macchiata dalla morte di un velista angolano caduto per il disalberamento dell’imbarcazione sulla quale viaggiava.
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