martedì 13 maggio 2014
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Solida o polverizzata, infernale campo di battaglia o rifugio contro i mali del mondo, la famiglia farà irruzione sugli schermi del Festival di Cannes, al via domani con il controverso Grace di Monaco, il biopic che ha scatenato le proteste dei Grimaldi, decisi quest’anno a restare alla larga dalla Croisette. I tre film che rappresenteranno invece l’Italia alla kermesse cinematografica, in programma fino al 25 maggio, affrontano i difficili rapporti tra genitori e figli e la sofferenza di bambini vittime dell’insensibilità e dell’irresponsabilità degli adulti. Se ne Le meraviglie di Alice Rohrwacher, unico film italiano in competizione, le regole familiari si allentano con l’arrivo in casa di un ragazzo tedesco e di un concorso televisivo a premi con una riflessione sul crollo dell’utopia del ritorno alla terra e di una vita in comune, con Incompresa Asia Argento selezionata in Un certain regard ci racconta mescolando autobiografia e invenzione le conseguenze di un violento divorzio sulla vita di una bambina di nove anni spesso abbandonata a se stessa e costretta a crescere prima del tempo. Mentre Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso, scelto dalla Semaine de la Critique, è ispirato alla dolorosa infanzia di Davide Cordova, divenuto una drag queen (in arte Fuxia), costretto ad allontanarsi da casa per sfuggire alla violenza di un padre che non accetta la diversità di quel quattordicenne così amato da sua madre. Ma a Cannes arriverà anche la famiglia di Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica di cui verrà presentata la versione restaurata alla presenza di Sofia Loren (Mastroianni invece ci osserva sornione dalle affiche del Festival, che lo vede icona di questa 67esima edizione), sulla Croisette anche per accompagnare il figlio Edoardo, regista del cortometraggio La voce umana.Dopo le polemiche degli scorsi anni sulla mancanza di registe al festival, quest’anno Cannes sembra tingersi di rosa (15 film su 60 sono diretti da donne), a partire dal presidente della Giuria Jane Campion, Palma d’Oro nel 1993 con Lezioni di piano. Altre due autrici, Nicole Garcia e Andrea Arnold presiederanno le giuria de La Camera d’Or e della Semaine de la Critique. E nutrito sarà anche il drappello di attrici attese sulla Croisette, a cominciare da Nicole Kidman che si è calata nei panni della principessa Grace, musa di Alfred Hitchcock e icona mondiale di stile ed eleganza, come Yves Saint Laurent nella versione del regista Bertrand Bonello, anche lui in gara.  Molti i temi forti e storie vere (tra storia e biografie più o meno note) messi in campo in questa edizione. Timbuktu di Abderrahmane Sissako è ispirato al dramma di una coppia islamica del Mali lapidata nel 2012 perché non unita in matrimonio, Leviathan di Andrey Zvyagintsev è una storia di corruzione che punta l’obiettivo sul degrado sociale, umano e politico della Russia mentre Deux jours, une nuit dei fratelli Dardenne racconta le pesanti conseguenze della crisi economica sulle persone comuni, in particolare su una donna che, aiutata dal marito, tenta di convincere i colleghi a rinunciare ai loro bonus per mantenere il suo posto di lavoro. The Search di Michel Hazanavicius, remake di Odissea tragica di Zinnemann, sposta l’azione dalla Seconda Guerra Mondiale alla Cecenia dei nostri giorni, mentre David Cronenberg entra nel contorto sistema venoso hollywoodiano con Maps to the Stars e Atom Egoyan segue in Captives le ricerche di un padre sulle tracce della figlioletta scomparsa nel nulla. E poi ci sono la Siria di Ossama Mohammed, l’Ucraina di Sergei Loznitsa, la Sarajevo del film collettivo che vede tra i registi anche i nostri Leonardo Di Costanzo e Vincenzo Marra. Un attacco allo Stato e alla Chiesa cattolica irlandese degli Anni Trenta arriverà da Jimmy’s Hall di Ken Loach che ripropone la storia vera di James Gralton, leader comunista irlandese deportato negli Stati Uniti nel 1933.In equilibrio tra arte e industria, ricerca e spettacolo, glamour e cinefilia – questa è da sempre la grande ambizione di Cannes – il Festival ospiterà, come accade da alcuni anni a questa parte, anche film che riempiranno la Croisette di bambini: vedremo infatti Dragon Trainer 2, sequel del grande successo di quattro anni fa sulle irresistibili avventure di un piccolo vichingo e del suo lucertolone addomesticato.
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