giovedì 29 ottobre 2015
La Roma torna in testa. Volano Napoli e Viola. Juve e Lazio ko. Vittorie anche per Milan e Frosinone. Pareggio spettacolo tra Torino e Genoa: 3-3.
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 La Roma torna prima in un campionato apertissimo, la Juve cade ancora e il suo tonfo in casa del Sassuolo è fragoroso. Per come è arrivato e perché interrompe una piccola serie positiva che aveva scrollato di dosso alcuni dei dubbi bianconeri. Ora i bianconeri sono fermi a 12 punti, staccati di tre lunghezze dall'ultima squadra della colonna sinistra della classifica. E il Sassuolo che l'ha battuti aggancia la Lazio al terzo posto. Due gol in apertura, nei primi 9', spianano alla Roma la strada contro l'Udinese all'Olimpico. Senza De Rossi e Salah squalificati, Garcia fa un po' di turn over in vista della sfida all'Inter e sfrutta l'onda. Subito Pjanic e Maicon in gol, sembra tutto facile, nel secondo tempo arrotonda Gervinho e il tecnico si concede altro turn over per far riposare i suoi, poi arriva il gol di Therau per il 3-1 finale: giallorossi a buon ritmo e con il miglior attacco del campionato, anche se non riescono a mantenere inviolata la loro porta. Ancora a secco Dzeko, un solo gol in 10 partite e qualche segno di insofferenza che comincia ad emergere.
Alle spalle dei 23 punti della Roma, l'Inter vittoriosa ieri a Bologna è riagganciata a quota 21 da due inseguitrici su tre, Napoli e Fiorentina, a conferma che il campionato è aperto. Il San Paolo, contro il Palermo, applaude ancora una volta Higuain: per lui ottavo gol in campionato, poi arrotondato da Martens nel finale: 2-0 e quinta vittoria di fila, esattamente come la Roma, in piu' il Napoli al momento sembra avere i gol dell'argentino, capocannoniere e soprattutto una garanzia nella corsa scudetto.
La Fiorentina si riscatta dalla sua settimana nera (tre sconfitte in sette giorni) vincendo a Verona. L'autogol di Marquez e il raddoppio di Kalinic mettono nei guai Andrea Mandorlini: dopo l'esonero di Delio Rossi (sulla panchina del Bologna arriva Donadoni, dopo il ko di ieri in casa con l'Inter), è lui sotto i riflettori di un possibile licenziamento.
A Bergamo, la Lazio butta via sotto una pioggia insistente una bella partita, confermando le difficoltà lontano dall'Olimpico. Apre Biglia con una punizione raffinata, la squadra di Pioli tiene in mano la partita e sfiora più volte il raddoppio, poi è punita da un'autogol di Basta, per l'1-1 finale, e dal 2-1 del 'Papu' Gomez: stop a 18 punti, lì dove è salito il Sassuolo.
Fatica ma vince il Milan, nella sua seconda consecutiva in casa: l'1-0 sul Chievo firmato da Antonelli è ossigeno per Mihajlovic, ma Galliani ha parlato chiaro, l'obiettivo è la zona Champions: ora, i rossoneri a 16 sono dietro il gruppone di testa.
Un Torino pazzo va sotto, ribalta, si fa riprendere, torna in testa e subisce il 3-3 in casa col Genoa: tutto in 94' da brivido. Errore iniziale in difesa, sfruttato da Laxalt, poi Maxi Lopez e Zappacosta (primo gol granata, ma con Belotti in fuorigioco) ribaltano; Pavoletti fa il 2-2, Tachsitdis appena entrato fa autogol nel finale, ma al 94' di testa ancora Laxalt fissa il punteggio sul pari. E sabato è derby della mole.
In fondo, vittoria pesante per il Frosinone: è suo lo 'spareggio' salvezza anticipato col Carpi, al Matusa arriva la terza vittoria in A, per 2-1. Frosinone a 10, solo due punti in meno della Juve, Carpi ultimo col Verona a 5.
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