venerdì 20 giugno 2014
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Sale in alta montagna la febbre delle due ruote, quelle grasse da mountain bike e quelle strette da corsa. Di anno in anno si sta allungando la cosmopolita carovana dei numerosi partecipanti (molti biker sono stranieri, allettati con pacchetti-vacanza) a varie manifestazioni ciclistiche, non competitive o amatoriali, sulle strade alpine chiuse per un giorno al traffico. Come quella di domenica 22 giugno, Sella Ronda Bike Day, che richiama migliaia di ciclisti a svalicare i quattro passi Gardena, Sella, Pordoi e Campolongo, vietati alle automobili. E’ fitto il calendario estivo di queste salite che hanno segnato anche la storia del ciclismo: come il Pordoi salito da Galdos e Bertoglio nel giro del 1975 o la salita all’Alpe di Pampeago che vide l’affermazione di Tonkov su Pantani nel 1998. Ecco una scelta di cinque appuntamenti. 1) L’anello con i passi Sella e Pordoi

La Sellaronda Bike Day offre domenica 22 giugno per la nona edizione ai cicloturisti la possibilità di girare i 63 km attorno al massiccio del Passo Sella in un anello che tocca Alto Adige, Trentino e Veneto. Ci si può inserire in ogni punto del percorso, c’è solo l’obbligo di tenere la destra e moderare la velocità in discesa. L’invito nel sito www.sellarondanbikeday.com è a “godersi una tranquillità contemplativa”. Il giorno precedente, sabato 21, i più esperti della mountain bike si sono iscritti in 4 mila alla Sella Ronda Hero, quinta edizione: 84 km con 4300 metri di dislivello. 2) Nelle valli della Marcialonga

Domenica 29 giugno si corre nelle valli di Fiemme e Fassa l’ottava Marcialonga Cycling: vengono in 2 mila da 19 nazioni a salire i passi Lavazè, San Pellegrino e Valles attirati dal sito www.marcialonga.it che presenta anche la versione running e quella invernale sugli sci. Per le bici i tracciati sono due: quello della gran fondo di 135 km e l’altro meno impegnativo su 80 chilometri. Per gli iscritti molto ricco il kit di omaggi locali. 3) La leggenda del monte Bondone

Allo sconosciuto ciclista lussemburghese Charly Gaul, che vinse la tappa del Giro nel 1956 sotto la tormenta di neve, è dedicata con tanto di targa la salita che da Trento porta sulla cima del Monte Bondone: 1400 metri di dislivello. Viene proposta in tre giornate – 18,19 e 20 luglio – con possibilità di scegliere tra cronoscalata o gran fondo di 57 km o di 141 km con 4 mila metri di dislivello. Nel sito laleggendariacharlygaul.it anche gli elementi tecnici del tracciato. 4) Sullo Stelvio dei 48 tornanti

E’ fissata per sabato 30 agosto quest’anno la giornata dello Stelvio liberato dalle macchine: sia dalla parte lombarda con partenza da Bormio che dalla parte altoatesina – 48 tornanti – con partenza da Prato allo Stelvio. Sul sito stelviobike.eu ulteriori dettagli per affrontare la salita “Cima Coppi”, i punti di ristoro e le magliette ricordo. Attenzione ai cambiamenti climatici perché il passo dello Stelvio con i suoi 2760 metri di quota può riservare sorprese in ogni stagione. 5) In Valtellina tra Gavia e Mortirolo

Come lo scorso ci sarà anche il campione Contador a percorrere insieme a tanti cicloturisti i due passi mitici della Valtellina e della Valcamonica. L’appuntamento è per sabato 20 settembre con la scalata del Gavia dal versante valtellinese con partenza da Bormio e da quello camuno con partenza Ponte di Legno, mentre domenica 21 toccherà agli stretti tornanti del Mortirolo, con doppia partenza da Tirano e Ponte di Legno. Info: www.valtellina.it
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