lunedì 18 luglio 2011
Come previsto il Consiglio federale dichiara l'incompetenza a decidere la revoca del titolo assegnato ai nerazzurri dopo Calciopoli. Il presidente Abete: mi aspettavo la rinuncia di Moratti. 
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Non ci sono stati colpi di scena, tutto è andato come previsto. Il Consiglio federale della Figc, riunito oggi a Roma, ha approvato la delibera in cui dichiara che non ci sono i presupposti giuridici per la revoca dello Scudetto 2006 all'Inter. Il Consiglio federale, in sostanza, ha dichiarato la propria incompetenza a decidere. La delibera è passata con un voto contrario e due astenuti, il presidente della Lazio Claudio Lotito e il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi. La Juventus ha già annunciato che non finirà qui: il club bianconero è pronto a rivolgersi alla giustizia ordinaria."Mi sarei augurato la rinuncia alla prescrizione da parte dell'Inter" ha dichiarato il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete."L'etica non è mai andata in prescrizione - ha quindi aggiunto Abete - Noi ci siamo attenuti alle regole vigenti. Se le norme sono tali da non soddisfare qualcuno ci può stare. Comprendo la complessità delle situazioni e l'importanza delle tifoserie".Nessuna preoccupazione infine da parte della Figc per eventuali ricorsi della Juventus. "Non credo che la strada dei tribunali sia la scelta migliore, ma la rispetto. La crediblità del sistema è legata al rispetto delle regole", ha concluso Abete."Non ho condiviso l'aspetto procedurale della votazione. Il procuratore federale non poteva applicare la prescrizione". Così il presidente della Lazio Claudio Lotito. "Le norme non sono state applicate come dovevano - ha proseguito Lotito - emerge una violazione del principio di equità, cardine del nostro ordinamento".
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