lunedì 25 novembre 2013
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«Io non uso tablet o smartphone. Preferisco scrivere a penna». Professori, insegnanti, architetti, intellettuali e tanta gente comune, ripetono ogni giorno questa frase. I motivi che li spingono sono tanti e diversi. Ma se un tablet si trasformasse in un blocco di carta, con tanto di penna con la quale scrivere e disegnare in maniera facile, come reagirebbero i fan della cellulosa? A renderlo tale ci hanno pensato tante applicazioni. Alcune ricche di contenuti, altre stupende graficamente.App che ci fanno usare le dita come se fossero penne o che ci fanno usare penne che hanno punte grandi come pennarelli formato maxi. Che ci crediate o meno, il problema pare stia tutto nella grandezza della punta: a non far decollare l’uso dei tablet come strumenti (anche) per amanti della carta e della scrittura a mano, è l’eccessiva grandezza delle punte delle matite digitali. A risolvere il problema ci prova ora una società con sede a Chicago.La LYNKtec ha creato una penna chiamato TruGlide Apex, che «vi darà la sensazione di scrivere con una penna su carta». Come? «La penna utilizza una punta che misura solo 2,4 millimetri quadrati mentre, la maggior parte delle punte delle altre concorrenti misura 50 millimetri quadrati». TruGlide Apex funziona con una batteria AAAA che può durare fino a 16 ore ed è stata progettata per funzionate con tutte le applicazioni che prevedono l’uso di una penna digitale. Il debutto sul mercato è previsto il prossimo gennaio.
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