mercoledì 18 settembre 2013
Restaurati, digitalizzati o in 3D, nelle sale è boom di grandi classici. Dopo il sorprendente successo di «Vogliamo vivere!» di Lubitsch, ancora in programmazione dallo scorso maggio, ora saranno distribuiti capolavori come «Il gattopardo» o «Roma città aperta».
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I capolavori del cinema ritrovano il grande schermo e incontrano una nuova generazione di spettatori, per i quali tanti classici senza tempo perfettamente restaurati e restituiti al loro originario splendore saranno vere e proprie prime visioni. La Cineteca di Bologna, diretta da Gian Luca Farinelli, promuove infatti insieme al Circuito Cinema a partire dal 23 settembre la distribuzione di una serie di dieci grandi film in sale diffuse sull’intero territorio nazionale. Il successo delle riedizioni di Titanic, Il re leone, L’ultimo imperatore in 3D e soprattutto Vogliamo vivere! di Ernst Lubitsch riproposto nelle sale in versione restaurata il 30 maggio ha dimostrato con un incasso vicino ai cinquecentomila euro (il film dopo tanti mesi è ancora in programmazione) che esiste un vero mercato per queste pellicole e che il pubblico curioso di scoprirle non è solo quello dei cinefili che affollano festival e rassegne specializzate in simili operazioni di recupero (come le manifestazioni di Pordenone e Bologna). Basti pensare che negli Usa la versione rimasterizzata e riconvertita in 3D di Jurassic Park ha raccolto ben quarantacinque milioni di dollari (oltre trenta milioni di euro). Proposti in lingua originale con sottotitoli italiani, i film regaleranno per la prima volta al pubblico le vere voci di Greta Garbo, Jean Gabin, Grace Kelly, Jack Nicholson e altre indimenticabili star e per la prima volta dopo tanti anni scene che hanno fatto la storia del cinema, come la straziante corsa di Anna Magnani dietro la camionetta in Roma città aperta, saranno apprezzate nella giusta dimensione. Si parte il 23 settembre con Dial M for Murder - Il delitto perfetto nell’originale versione 3D fortemente voluta dalla Warner e realizzata nel 1954 dallo stesso Hitchcock. Il film, che aveva trasformato Grace Kelly in un’assassina, arrivò in Europa solo nella versione bidimensionale, diventando comunque un successo internazionale. Ora potremo finalmente vedere le mani dell’attrice annaspare nel vuoto verso di noi, e le famose forbici che quasi bucano lo schermo. Nella celebre libro-intervista di François Truffaut il maestro del brivido spiega che per dare maggior rilievo alle immagini aveva spesso piazzato la macchina da presa all’altezza del pavimento. L’appuntamento con “Il cinema ritrovato. Al cinema” avrà cadenza mensile e quindi dal 28 ottobre toccherà a Il gattopardo di Luchino Visconti, poi a Les enfants du paradis di Marcel Carné (18 novembre), Risate di gioia di Mario Monicelli (9 dicembre), Ninotchka di Ernst Lubitsch (6 gennaio), The Gold Rush - La febbre dell’oro di Charlie Chaplin (3 febbraio), La grande illusion di Jean Renoir, (3 marzo), Roma città aperta di Roberto Rossellini (31 marzo), Hiroshima mon amour di Alain Resnais (28 aprile) e Chinatown di Roman Polanski (26 maggio).
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