venerdì 26 settembre 2014
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«La domanda più frequente che mi fanno è: “Patriarca, torneremo mai a casa”? E io non so dare risposte. I loro vicini di casa islamici, con i quali sono cresciuti e hanno condiviso tutto, li hanno traditi. Korkosh, dove abitavano 50 mila cristiani, oggi è deserta. E l’Occidente ha una responsabilità politica ed etica di fronte al fanatismo islamico in Iraq, in Siria e nei Paesi segnati dalle primavere arabe». Lo ha detto il Patriarca siro-cattolico di Antiochia Ignace Joseph III Youman intervenendo questa mattina alla Camera dei Deputati a un dibattito per la presentazione del documentario di “Syria’s christian exodus” sul genocidio dei cristiani in Medio Oriente, realizzato da Elisabetta Valgiusti. L’incontro è stato coordinato da Pierluigi Castagnetti. Insieme al Patriarca e a Valgiusti c’era il direttore di Avvenire Marco Tarquinio. Il filmato oltre a presentare immagini particolarmente dure della distruzione di decine di chiese, intere comunità e quartieri cristiani in Siria e Iraq, propone numerose interviste a profughi cristiani e islamici raccolte nei campi di raccolta e davanti ai pochi templi ancora officiati. Interessanti le testimonianze degli esponenti religiosi delle locali Chiese cattoliche e ortodosse. Durante l’incontro è stato diffuso anche l’appello “Ninive libera” che si può leggere e sottoscrivere sul sito www.savethemonasteries.org coordinato e diretto dalla stessa Valgiusti. ​
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