
Marco Mengoni vince il Festival di Sanremo
Marco Mengoni con il brano “Due vite” vince la 73ma edizione del Festival della Canzone Italiana ed andrà di diritto ad Eurovision a Liverpool. Secondo classificato Lazza, terzo Mr. Rain, quarto Ultimo, quinto Tananai. L'artista di Ronciglione, che ha stravinto con la sua magnifica prova con grande eleganza, alle artiste del festival. "Dato che siamo cinque ragazzi" sul podio " dedico il premio alle donne che hanno portato delle canzoni meravigliose su questo palco".
In una serata dalla lunghezza estenuante, con la proclamazione del vincitore fra i 28 Big quasi alle tre di notte, la sfida finale è stata tra i primi cinque classificati nella classifica generale, composta dai voti dei giorni alla quale si erano aggiunti i voti del Televoto della serata finale. Dopodiche di sono riazzerati i voti e i cinque top five sono stati rivotati in parti eguali da Sala Stampa, Giuria Demoscopica e Televoto.
Gli altri premi “Splash”, il brano ironico ed amaro di Colapesce Dimartino che ha vinto il Premio della critica Mia Martini e il Premio della Sala Radio-Tv–Web Lucio Dalla confermando il talento del duo siciliano.
Il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo va a L’addio dei Coma Cose e il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale assegnato dall’Orchestra del Festival a Marco Mengoni con “Due vite”.
A finire ottavo, quindi, Rosa Chemical, che giorno dopo giorno ha scalato la classifica puntando con furbizia sul suo personaggio trasgressivo costruito ad arte, una copia sbiadita di Achille Lauro, musica divertente e tanta fuffa, professando il cosiddetto poliamore nella sua “Made in Italy”. Nella serata delle cover ha intonato la provocatoria “L’America” di Gianna Nannini sbandierando un sex toy davanti alle telecamere. L’ultimo “colpo basso” sul fronte della volgarità per fare parlare e, soprattutto scalare la classifica, è stato il siparietto erotico di Rosa Chemical, tra amplessi mimati e un lungo bacio sulla bocca finale che ha imposto ad un imbarazzato Fedez trascinato sul palco controvoglia (ancor più irrigidita Chiara Ferragni che ha convocato il marito dietro le quinte).

Il cantante Rosa Chemical a Sanremo - Ansa
Ne approfitta subito Fiorello, che interviene in diretta Instagram: "Vi siete guadagnati la prima pagina sull'Avvenire domani. Sarebbe stato stupendo se Rosa Chemical avesse fatto quella roba lì con gli artigiani della qualità. Si è vista la lingua - incalza lo showman nel suo show da remoto - ma Coletta è lì? Lo so che fine farà domani! Fatemelo vedere per l'ultima volta. Un festival così è irripetibile, domani i dirigenti andranno tutti a casa, però è stupendo".
Peraltro in questi giorni al Festival chiunque ha fatto quello che ha voluto: mercoledì durante la seconda serata Fedez ha strappato la foto del viceministro Bignami e venerdì nella serata dei duetti ha sparato un appello alla legalizzazione della cannabis scatenando un putiferio politico. Perdipiù la Rai ha saputo solo all'ultimo secondo che Fedez aveva cambiato il testo del suo intervento la sera del mercoledì. Insomma un Festival fuori controllo. Senza contare che nella prima serata il comico Angelo Duro ha presentato uno sketch particolarmente volgare e sessista.
“Sostengo e difendo l'arte su questo palco a spada tratta” è il mantra di Amadeus in questi giorni, facendosi forte dello scudo degli ascolti monstre di questo Festival di cui insieme al suo management è il plenipotenziario (anche per l’anno prossimo) tantoché i vertici Rai non hanno potere decisionale sulle scelte artistiche del patron. E così a finire nell’occhio del ciclone è il direttore dell’intrattenimento Stefano Coletta che si era dissociato dal gesto di Fedez, ma che ha ribadito “se un dirigente deve rispondere di tutto ciò che accade in diretta, dovremmo dimetterci tutti, dal primo all'ultimo dirigente Rai".