domenica 14 febbraio 2010
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Il Festival di Sanremo «oggi forse è un po’ troppo dilatato. Sanremo era bellissimo quando si svolgeva su tre giorni ed era un concentrato di canzoni». Dopo la neve, un altro brivido gelido percorre la Riviera dei fiori, alla vigilia della kermesse del 60° compleanno, se a dire che 5 serate (su Raiuno dal 16 al 20 febbraio) sono troppe è proprio il presidente della Rai, Paolo Garimberti. «Tutto è dilatato oggi nel mondo – ha osservato Garimberti –, persino la Champions League è stata dilatata per allungare lo spettacolo. Ma non so se questo giova veramente alla canzone italiana. Io penso che concentrarsi sulle canzoni anziché sullo show accanto alle canzoni, forse è la soluzione migliore». E mentre l’Osservatore Romano «per sopravvivere a Sanremo» e all’invasione di principi e allenatori di calcio consiglia una speciale top ten discografica (tra U2, Pink Floyd e Beatles), sveliamo come sono le 15 canzoni in gara nella categoria Artisti, orfana dello squalificato Morgan.TRA AMORE  E COMETELe donne a Sanremo quest’anno sono particolarmente agguerrite. A partire da Irene Grandi che ha già dichiarato di voler vincere, anche se La cometa di Halley, scritta da Francesco Bianconi leader dei Baustelle e autore di Bruci la città, è un brano forse troppo bello ed enigmatico per una platea casalinga. Che, ne siamo certi, amerà al primo ascolto la studiatissima semplicità di Arisa che, vincitrice dei Giovani l’anno scorso, rischia di fare il bis tra gli Artisti con Malamorenò, una Papaveri e papere del 2000 sull’amore vero che salverà il mondo. E mentre dopo il boom di Come foglie, Malika ora tenta la conquista definitiva dell’Ariston con l’elegante Ricomincio da qui, Irene Fornaciari si circonda come sempre di grandi firme, con Il mondo piange, testo scritto insieme a papà Zucchero, con i Nomadi come band supporter di lusso.QUELLI DEI «MESSAGGI»Preceduto dalle immancabili polemiche, Povia canta nel brano La verità una sorta di "lirica" ispirata alla vicenda di Eluana Englaro. Avrà pur fatto arrabbiare la première dame Carla Bruni, Simone Cristicchi, ma la sua Meno male, un rap impertinente cofirmato da Frankie Hi-Nrg Mc sull’Italia accecata dai gossip, diverte. Fabrizio Moro, invece, affida al reggae di Non è una canzone il disagio di chi fatica ad esprimere se stesso nella società di oggi.I CLASSICI DEL FESTIVALIl Festival dei 60 anni trova il suo simbolo in Toto Cutugno che tocca le 15 partecipazioni con la romantica Aeroplani su un uomo che non vuol vedere finire il suo amore. Torna a cantare le donne e i loro sogni un altro record-man di Sanremo, Enrico Ruggeri nella ritmata La notte delle fate. Unico a cantare in dialetto, Nino D’Angelo offre gustose atmosfere folk in Jammo Jà. Un caso a parte è l’incredibile trio con Pupo, Emanuele Filiberto e il tenore Luca Canonici impegnati nell’inno nazional-popolare Italia amore mio.GLI IDOLI DEI GIOVANISSIMIVanno tenuti assolutamente d’occhio i figli dei talent show, come quelli di X Factor: il gettonatissimo Marco Mengoni (vincitore dello show di Raidue), ugola scatenata in Credimi ancora e Noemi grintosa e dolente in Per tutta la vita. Al pari di Valerio Scanu di Amici, appassionato in Tutte le volte che. Ma attenzione ai Sonohra. I due fratellini, dopo aver vinto fra i Giovani nel 2008 con L’amore facendo innamorare le teenager italiane e sudamericane, tentano il botto con Baby.
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