martedì 19 aprile 2011
Un gruppo di tifosi, a volto coperto, ha colpito l'autobus con pietre e bastoni, e ha minacciato i giocatori di morte in caso di retrocessione. L'episodio poco dopo le due, nel parcheggio dell'Ac Hotel di Genova Quarto, dove il mezzo appena arrivato da San Siro stava facendo manovra. La società stigmatizza l'episodio. Garrone: sono dispiaciuto, ma vado avanti.
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Agguato nella notte a Genova al pullman della Sampdoria appena rientrata dalla pesante sconfitta di campionato contro il Milan. Un gruppo di tifosi, a volto coperto, ha colpito il mezzo con pietre e bastoni, e ha minacciato i giocatori di morte in caso di retrocessione. L'episodio poco dopo le due, nel parcheggio dell'Ac Hotel di Genova Quarto, dove il pullman appena arrivato da San Siro stava facendo manovra. A bordo c'erano cinque giocatori, tra cui capitan Angelo Palombo, e il medico sociale, Amedeo Baldari. I tifosi, che secondo quanto si apprende non apparterrebbero a gruppi organizzati, hanno mandato in frantumi il parabrezza del pullman. Sul posto, per gli accertamenti del caso, sono intervenuti polizia e carabinieri.SAMP STIGMATIZZA AGGUATO, AZIONE INGIUSTIFICABILE«Nessun risultato sportivo, seppur fortemente negativo, può giustificare un'azione pari a quella accaduta al rientro da Milano». La Sampdoria commenta così, con un comunicato ufficiale sul proprio sito internet, l'agguato della scorsa notte al pullman dei giocatori. Il club «stigmatizza in maniera netta» l'episodio e invita a «rimanere tutti uniti e coesi». «La tifoseria blucerchiata, da sempre, si è contraddistinta per il fortissimo attaccamento ai colori e per il rispetto di tutte le componenti. Il momento è difficile e delicato - si legge nella nota del club - ma l'unico modo per poterne uscire è quello di rimanere tutti uniti e coesi».GARRONE, DISPIACIUTO MA VADO AVANTI«Si è andato oltre il tollerabile, nulla può giustificare un episodio come questo». È un Riccardo Garrone «molto dispiaciuto» quello che ai microfoni di Sky commenta l'agguato di questa notte al pullman della squadra di rientro da Milano. «Non intendo comunque mollare - aggiunge il presidente blucerchiato - sono andato avanti fino ad ora e non mi tiro indietro».
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