sabato 16 aprile 2011
"The deal is done", L'affare è fatto. Parola di Tom DiBenedetto, il patron della nuova Roma stelle e strisce. Annuncia lui stesso la chiusura dell'affare, direttamente ai giornalisti, prima che le pratiche della firma sui contratti venissero formalmente ultimate. "Il nostro obiettivo - assicura il nuovo numero uno di Trigoria - è vincere come Berlusconi ha fatto con il Milan in questi anni".
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"The deal is done", L'affare è fatto. Parola di Tom DiBenedetto, il patron della nuova Roma stelle e strisce. Annuncia lui stesso la chiusura dell'affare, direttamente ai giornalisti, prima che le pratiche della firma sui contratti venissero formalmente ultimate. "Volevo ringraziare Silvio Berlusconi per le sue parole di benvenuto. Il nostro obiettivo - assicura il nuovo numero uno di Trigoria - è vincere come lui ha fatto con il Milan in questi anni". Finisce così, tra i sorrisi e un pizzico di emozione, una lunghissima interminabile giornata di lavoro, nella sede bostoniana della Bingham, lo studio dei legali che assisteva la cordata americana.Alla conferenza stampa, davanti a decine di cronisti italiani e solo alcuni giornalisti americani, c'era anche il vicedirettore di Unicredit, Paolo Fiorentino, anche lui soddisfatto dell'affare. "Abbiamo gestito il processo nel modo migliore, utilizzando i criteri per valorizzare questo asset, guardando a tutto il mondo", assicura Fiorentino. Ma messa alle spalle la trattativa economica, già dalle sue prime parole, Thomas DiBenedetto pensa già alla squadra. Sotto i microfoni uno dei tantissimi cronisti 'tifosì, ha posto una maglietta giallorossa. E inevitabilmente DiBenedetto s'è lasciato andare, dando chiare indicazioni sulla sua Roma del futuro. Mancano ancora le ultime autorizzazioni da Antitrust e Consob, tuttavia il nuovo leader dei giallorossi fa capire che la nuova società punterà ancora di più sul vivaio.Rispondendo a una domanda sulle nuove regole Uefa sul rispetto del fair play finanziario, DiBenedetto ha sottolineato che in futuro selezionerà "i giocatori migliori che sono cresciuti a Roma". E ai gioielli di casa, ha mandato un messaggio rassicurante: "Molti di loro giocano già con noi e la loro presenza sarà sempre più importante". C'è chi gli chiede se è pronto ad affrontare la "follia" del calcio nostrano. E 'Zio Tom', come lo hanno ribattezzato molte radio romane e romaniste, spiega che proprio quella passione, a volte estrema, dei tifosi lo ha spinto ad andare avanti: "Francamente non mi aspettavo, durante la mia visita a Roma, quest'affetto dei fan e questa pressione della stampa. Ma posso dire amo Roma e volevo fare qualcosa di grande per questa città. Ed è stato proprio quest'affetto ad avermi convinto ad andare avanti e concludere l'affare. Si tratta di una passione per il calcio che condivido anch'io e che mi ha coinvolto negli ultimi 20 anni".
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