giovedì 25 novembre 2021
Nel disco «Symphony» l’artista canta i sucessi dei Pooh e da solista accompagnato da una grande orchestra, in tour da marzo. Fra gli inediti «Grande Madre»: «Frutto della fede di Stefano»
Roby Facchinetti pubblica l'album Symphonica

Roby Facchinetti pubblica l'album Symphonica

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«Guarda quaggiù Maria / e ascolta la voce mia / canterò con tutta l’anima per te e per noi /noi figli fragili di piccoli uomini /di affollata solitudine e di un Dio / che non c’è più». Roby Facchinetti non poteva rendere omaggio migliore all’amico scomparso Stefano d’Orazio che decidere di pubblicare nel suo nuovo disco Simphony questa accorata Ave Maria scritta dall’ex batterista dei Pooh e da lui musicata. E non è la solita “preghiera laica”, come usa spesso, bensì Grande Madre si riferisce proprio alla Madonna, a quella Maria che quand’era qui «hai pianto lacrime / quelle vere / di noi uomini / e sai che fa male». Un brano esaltato dall’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana e dalla Budapest Art Orchestra, 120 elementi in tutto (oltre al coro di 150 elementi) diretti dal maestro Diego Basso che ha riscritto gli arrangiamenti di 14 brani classici dei Pooh (da Chi fermerà la musica a Parsifal), cinque brani della produzione solista di Facchinetti e cinque inediti, per un totale di 100 minuti di musica. Il nuovo progetto discografico di Roby Facchinetti, distribuito da Believe, esce domani su tutte le piattaforme, negozi di dischi e digital store. «Sono particolarmente affezionato a Grande madre perché l’ho scritto qualche anno fa con Stefano ed è una preghiera dedicata a Maria, la più grande delle madri – ha spiegato ieri a Milano Facchinetti –. Stefano era un credente e ha dato prova di grande fede nello scrivere il testo e voleva che facesse parte del mio cd Inseguendo la musica , uscito lo scorso anno, ma non c’era spazio. Oggi mantengo la promessa di inserirlo, perché questo disco è dedicato anche a lui. È un brano invocativo, molto attuale. Per tutto quello che sta accadendo c’è davvero bisogno di un aiuto dall’alto. E chi meglio di Maria, la più umana di tutti, che ha vissuto in mezzo agli uomini e li conosce».

Gli altri inediti corrispondono alle diverse anime musicali di Facchinetti e parlano di amore e dell’importanzan della musica nella sua vita. Ma è il complesso dell’album, interamente prodotto e realizzato da Facchinetti, a rivelare una grande scommessa e una rilettura originale delle melodie dei Pooh. Il primo singolo estratto dal nuovo album è Uomini soli uscito in radio lo scorso 19 novembre, mentre il videoclip sarà pubblicato oggi in concomitanza con l’album. Il video, con la regia di Gaetano Morbioli è stato girato al teatro Accademico di Castelfranco Veneto con la presenza del maestro Diego Basso, dell’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana e del Coro Pop Art Voice Academy.

L’idea di creare una versione sinfonica dei Pooh è venuta al maestro Basso, che con la sua Orchestra da anni contamina classica e pop. Oltre alle due orchestre riunite, nel disco anche un coro lirico e un coro pop, l’Art Voice Academy composta da ragazzi. Come saranno ragazzi tra i 18 e i 25 anni i 40 componenti della Young Orchestra Ritmico Sinfonica italiana che accompagneranno Roby Facchinetti nel tour di Symphony che partirà il 22 marzo prossimo da Bergamo e che toccherà le principali città italiane, fra cui Milano, Firenze, Mantova, Roma e Torino.

Infine Facchinetti ha dedicato un pensiero alla giornata contro la violenza sulle donne. «Ho postato sui miei social questa mattina un nostro brano del 1988, Il silenzio della colomba, che parlava, già allora, proprio di questo argomento. Auguriamoci che finiscano queste cose orribili, incomprensibili. So che stanno rivedendo la legge per introdurre il fermo già alla prima denuncia, e secondo me sarebbe la cosa giusta da fare».

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