martedì 5 dicembre 2017
Al via l'8 dicembre ben 14 progetti per la kermesse di formazione e teatro sociale diretta da Ruggero Cappuccio. E la star Willem Dafoe terrà una masterclass al Rione Sanità
“Women crossing. Storie di sabbia e di mare” con le attrici ospiti della Centro di Accoglienza Straordinaria “Casa Sabali”

“Women crossing. Storie di sabbia e di mare” con le attrici ospiti della Centro di Accoglienza Straordinaria “Casa Sabali”

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Ben 14 i progetti per il festival di formazione e teatro sociale diretto da Ruggero Cappuccio Quartieri di vita al via l’8 dicembre a Napoli e in numerosi altri centri della regione. In programma anche la “prima nazionale” di The Minister's black veil di Romeo Castellucci con la star di Hollywood Willem Dafoe, ispirato al racconto di Nathaniel Hawthorne, in scena mercoledì 20 dicembre (repliche il 21 e 22) nel Museo Diocesano Donnaregina vecchia di Napoli. Nel racconto Il velo nero del ministro del culto del 1836, una domenica come le altre, il pastore di una piccola comunità puritana di un piccolo villaggio del New England, si presenta in chiesa con il volto velato da un fazzoletto nero. Castellucci proporrà una provocazione intellettuale, tutta da valutare essendo una prima nazionale, sulla fede e il visibile. Lo stesso Willem Defoe terrà una masterclass al Rione Sanità il 23 dicembre.

Questo l’appuntamento clou della seconda edizione di Quartieri di vita realizzata con il sostegno della Regione Campania dalla Fondazione Campania dei Festival, che propone una fitta serie di laboratori, spettacoli, incontri e mostre, che proseguirà fino a venerdì 22 dicembre. Da Bagnoli a San Giovanni a Teduccio, dalla Sanità a Castel Volturno, da Forcella a Salerno, fino a Mugnano, Avellino, Solofra, Caserta, il progetto si assume il compito di offrire a tante realtà artistiche, tra quelle principalmente attive in aree a rischio, la possibilità concreta di realizzare nuovi percorsi teatrali sostenendone i relativi costi. «Con questo progetto – sottolinea il direttore artistico Ruggero Cappuccio che ha presentato stamattina l’iniziativa a Napoli – intendiamo allineare le piccole esperienze individuali alle dinamiche dei grandi rivolgimenti globali, creando processi di formazione capaci di garantire rapporti di studio tra giovani a rischio e maestri della scena nazionale ed internazionale». Venendo alle tematiche, la seconda edizione del festival, prosegue Cappuccio «attiva un'indagine sul mistero creativo dell'infanzia, sul recentissimo passato civile della Campania, sui rapporti con le culture del mondo che stiamo incontrando, sulla sicurezza personale e la sicurezza urbana, sul vitalismo collettivo dei popoli».

Il programma: dalle donne migranti in fuga alla crocefissione di Cristo

Quartieri di vita inizia l’8 dicembre al Teatro dei Piccoli (ore 20) con Il Bugiardino - istruzioni per l'uso, un lavoro sull'area industriale di Bagnoli messo in scena attraverso un laboratorio con gli ex lavoratori dell'Italsider. In programma, fra i tanti, anche gli spettacoli What do you want? (9 dicembre, Teatro Comunale di Caserta) di Stefano Scognamiglio che porta in scena attori ed esperienze migranti; Il sogno prima della realtà che nasce dall'esperienza con ospiti delle unità operative di salute mentale della Campania (10 dicembre, Teatro Parrocchia di Sant’Eustachio Martire, Salerno); Women Crossing. Storie di sabbia e di mare di Alessandra Cutolo con attrici ospiti del Centro di Accoglienza Straordinaria "Casa Sabali" sui lunghi e dolorosi viaggi compiuti dalle donne per raggiungere l'Italia (13 dicembre, Teatro Nuovo, Napoli). Il Nuovo Teatro Sanità propone il 15 dicembre Lui il figlio, un progetto a cura di Mario Gelardi che racconta la storia di Cristo dal momento della crocifissione, ispirato a Gesù figlio dell’uomo di Khalil Gibran: otto autori contemporanei hanno scelto altrettanti personaggi che raccontassero, oltre alla loro storia, la Passione di Cristo. L'associazione culturale f.pl.femminile plurale, sintetizza i suoi dieci anni di lavoro con le donne di Forcella nello spettacolo Donne con la folla nel cuore (16 dicembre, Museo Diocesano Donnaregina vecchia, Napoli), mentre il tema dell'immigrazione ritorna ancora in Via Santa Maria della Speranza all'ombra dei Giganti di Mariangela Robustelli (18 dicembre Teatro Nuovo, Napoli). In conclusione, il festival propone ancora un appuntamento con la musica e la danza ne Il Natale della Resistenza - Affabulazione pastorale per il Divino Avvento di Mariano Bauduin (19 dicembre, Teatro Sannazzaro di Napoli).

Per Quartieri di Vita è previsto un biglietto d'ingresso, simbolico di 2 e 5 euro, che servirà a raccogliere fondi per l'Ospedale Pediatrico Santobono-Pausilipon, come pure saranno riservati, in alcune date specifiche, alcune centinaia di posti per le associazioni, i volontari e le cooperative sociali che operano sul territorio.

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