sabato 8 novembre 2014
Rico Rosberg conquista la pole position del Gp del Brasile e la Mercedes occupa la prima fila sul tracciato di Interlagos.
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Appena trentatré millesimi li separano, meno di 30 centimetri a 300 all’ora. Poca roba, un battito di ciglia, anzi meno (le ciglia sbattono in 40 millesimi di secondo…) eppure tanto è bastato a Rosberg per segnare la pole davanti al compagno di squadra Hamilton nel GP del Brasile che scatta domani pomeriggio alle 17 ora italiana. La lotta fra i due è più teorica che pratica, visto che Hamilton ha 24 punti di vantaggio su Rosberg e può permettersi di controllare l’avversario, ma fare la pole ha valore simbolico e Nico ci teneva, per cui la lotta è stata vera e senza esclusioni di colpi. Il presidente Mercedes, Dieter Zetsche, intanto elogia il titolo mondiale: “Per noi che costruiamo auto ibride è segno di buona qualità e lavoro al vertice, aspettiamo una Ferrari vincente o almeno competitiva”. E parlando di Ferrari Alonso ha concluso ottavo con Raikkonen decimo e in scena è andata la solita polemica di una incomprensione col box. Quando Alonso è sceso in pista nella prima qualifica, la Q1, aveva le batterie scariche: dai garage si sono dimenticati di montare quelle cariche. E Fernando, via radio, ha lanciato il suo urlo di disappunto agitando la mano sinistra: “Ahi ahi ahi” ha urlato.  Non è la prima volta che accade, anche in Belgio una batteria scarica ha rovinato la qualifica, e Mattiacci, responsabile della GES Ferrari, aveva detto che si sarebbe rivisto il procedimento. Infatti, due mesi e sei gare dopo puntualmente è successo di nuovo. Poco male, non sarebbe cambiato niente visto il distacco dai primi. Peccato che Alonso abbia perso 47 millesimi da Button, quinto, altrimenti avrebbe scavalcato anche la McLaren. Per il resto la Williams ha confermato i progressi, visto che Massa ha segnato il terzo tempo davanti a Bottas e punta al podio nella gara di casa a San Paolo. Per il resto, solita attesa della partenza: anche se Hamilton dovesse vincere e Rosberg ritirarsi, con la regola dei doppi punti di Abu Dhabi il mondiale resterebbe sempre aperto. Artificiale fino in fondo, verrebbe da dire…
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