venerdì 13 marzo 2015
​La prima giornata di prove, con Rosberg davanti a Hamilton, seguiti da Vettel e Raikkonen (foto Lapresse) su Ferrari. E a Melbourne va in scena anche la farsa della Sauber.
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​Tutto come previsto, con due Mercedes davanti al gruppo degli inseguitori dopo la prima giornata di prove del GP d’Australia. Con Rosberg che per un solo decimo è stato davanti ad Hamilton, la nota positiva è la Ferrari che occupa le due posizioni a ridosso delle frecce d’argento, con Vettel a sette decimi e Raikkonen a un secondo e due. La rossa come seconda forza del mondiale, era quello che speravano Arrivabene e Marchionne, ma è troppo presto per tirare le somme. Sono due gli elementi che vanno considerati: se le Mercedes davanti, con gomme medie e quindi più lente, hanno inflitto sette decimi a Vettel, sono imprendibili, dietro sono mancati alcuni protagonisti. Ricciardo ha dovuto cambiare il motore e non ha praticamente girato. Le Williams hanno avuto problemi tecnici con Bottas, che al mattino era davanti alle Ferrari, mentre Massa per una perdita d’acqua dai radiatori, non si è mosso di un metro. Quindi tre piloti con auto potenzialmente allo stesso piano della Ferrari fan capire come questo sprazzo delle due rosse debba essere confermato in qualifica. Sul passo gara Vettel e Raikkonen sono stati molto vicini a Rosberg, per cui la speranza di una monoposto nata bene da poter sviluppare, c’è tutta. “Sono molto soddisfatto di questo primo approccio – ha detto Vettel – stiamo lavorando per tornare a crescere e ad essere vincenti”. Raikkonen ha recriminato su un errore nel giro migliore, per cui il divario può essere ridotto. A Melbourne è andata in scena anche la farsa della Sauber. Van Der Garde ha visto riconosciuto dal tribunale il suo diritto a correre ma la squadra svizzera aveva due altri piloti sotto contratto, Ericson e Nasr. Ebbene, visto che la Sauber non ha avuto nessuna intenzione di rispettare il contratto firmato da Van Der Garde (ha pure pagato 12 milioni di euro lo scorso novembre…) l’olandese si è presentato nei box con un pass falso, è entrato nel box della Sauber, ha preso una tuta di Ericson e si è messo nell’abitacolo pretendendo di sistemarlo. La situazione è stata di notevole imbarazzo ma non ha portato a nessuna soluzione. Ci mancavano solo le sceneggiate melodrammatiche per far cadere sempre più nel ridicolo questa F.1.
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