venerdì 11 settembre 2020
Riconoscimento al coraggio della comunità duramente colpita dal contagio. Don Matteo Cella: «Contribuiremo al futuro con la cultura»
Don Matteo Cella, a sinistra, con i ragazzi del Cineteatro San Filippo Neri di Nembro (Bg) premiati oggi al Lido

Don Matteo Cella, a sinistra, con i ragazzi del Cineteatro San Filippo Neri di Nembro (Bg) premiati oggi al Lido - foto di Angela Calvini

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Il premio Carlo Lizzani 2020 va al cinema San Filippo Neri di Nembro (Bg) come simbolo di coraggio ed esempio di ripartenza. Nell'anno funestato dalla diffusione della pandemia e dal conseguente blocco delle attività economiche, sociali e ricreative - segnatamente quello dell' esercizio cinematografico al quale è destinato il Premio Carlo Lizzani - Flaminia e Francesco Lizzani, assieme al Presidente dell'Associazione Nazionale Autori Cinematografici, Francesco Ranieri Martinotti, hanno voluto porre l'attenzione sulle enormi difficoltà gravate sulle sale italiane, prendendo a simbolo del coraggio e della speranza per una pronta ripartenza, don Matteo Cella, direttore del Cinema San Filippo Neri di Nembro, e l'intera comunità cittadina colpita duramente dal contagio. Il premio, giunto alla sua sesta edizione, è stato assegnato come premio collaterale alla Mostra del Cinema di Venezia che si concluderà domani.

La sala di Nembro, comune di 12.000 abitanti in provincia di Bergamo, fa parte delle sale della Comunità del circuito Acec. Costruita negli anni Trenta fu dapprima teatro con tanto di buca per l’orchestra e vi si rappresentavano opere liriche. Nel 2015 la sala è stata completamente ristrutturata e digitalizzata, svolgendo da allora una regolare programmazione di cinema di qualità. Subito dopo la fine del confinamento grazie al gruppo di lavoro dei volontari che fanno funzionare il cinema, la sala ha riaperto, trasferendo le sue proiezioni nell'arena all' aperto, il che ha rappresentato un segno importante nella ricostruzione di quel tessuto sociale cittadino lacerato dalla grave perdita di tante vite umane.

«Abbiamo deciso di premiare la sala di questo paese della Val Seriana che ha così tanto sofferto a causa del Covid - dichiara Ranieri Martinotti - per la forza d'animo dimostrata dalla sua popolazione e da Don Cella che potranno servire da esempio a tanti altri centri urbani e attività in difficoltà, non solo del nostro settore, per reagire alla grave crisi che stiamo vivendo».

A ritirare al Lido il Premio Lizzani c’eranno ieri don Matteo e i suoi ragazzi, quelli che sono il cuore pulsante della sala e che hanno già ripreso le attività culturali all'aperto, felici del riconoscimento. A loro volta hanno premiato e “adottato” il flim Le sorelle Macaluso di Emma Date, la quale ha fatto sapere di essere felice del riconoscimento, promettendo di fare visita al cinema di Nembro. Don Matteo Cella ha così commentato: «Io e tutti i membri del gruppo che gestisce il Cineteatro San Filippo Neri siamo onorati di questo riconoscimento che sostiene lo sforzo di tenere alto il tenore culturale della nostra comunità particolarmente colpita dall'emergenza Covid19. Da sempre – ha aggiunto il giovane sacerdote - riteniamo che lo sguardo non scontato sulla realtà aiuti a non essere fagocitati nel presente ma ad immaginare forme altre per comprendere e affrontare la vita. Il cinema è portatore di questa libertà. Affrontare oggi la ripresa della vita comunitaria custodendo l'eredità sapienziale di tante persone che ci hanno lasciato nei mesi della pandemia richiede un grande slancio verso il futuro carico di speranza. La nostra sala contribuirà a quest'opera di emancipazione delle coscienze».

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