giovedì 1 luglio 2010
Un nuovo ct vuole una squadra dal tasso tecnico elevato: «Sarebbe bello iniziare con partite giocate bene e migliorare strada facendo, al momento non voglio pensare alle difficoltà, ma riparto dall'ottimismo». «Cassano? Conta merito e rispetto dei ruoli. Buffon sarà capitano»
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«Voglio proporre una nazionale italiana con giocatori di qualità, ci sono. Sarebbe bello iniziare con partite giocate bene e migliorare strada facendo, al momento non voglio pensare alle difficoltà, ma riparto dall'ottimismo». Lo ha detto Cesare Prandelli, nuovo ct della nazionale italiana che vuole una squadra dal tasso tecnico elevato.«È il punto più alto della mia carriera, le difficoltà ci sono ma vorrei partire con ottimismo e la giusta voglia di far bene, con determinazione e grande umiltà». spiega Cesare Prandelli nel giorno della sua presentazione come nuovo commissario tecnico della nazionale italiana. «La nazionale vorrei vederla fra le prime quattro del mondo, questo è il posto che le compete», continua Prandelli. «La mia idea è di proporre una nazionale con giocatori di qualità, il movimento nostro calcio riesce sempre a produrregiocatori, ma ci vuole programmazione e bisogna investire sul settore giovanile, allora c'è la possibilità di vincere».Cesare Prandelli attende Gigi Buffon. Da lui vuole ripartire per il ruolo del portiere e non solo. «Mi auguro che Buffon possa essere un esempio e mi auguro di potergli dare la fascia di capitano ai prossimi europei», ha spiegato il neo ct azzurro nella conferenza stampa di presentazione.«Cassano? Non intendo fare i nomi dei convocati. Le convocazioni saranno fatte su basi meritocratiche, conta anche la dignità e il rispetto dei ruoli». Così il neo ct Cesare Prandelli nel giorno della sua presentazione allo stadio Olimpico di Roma. «Cassano l'ho visto molto sereno, tranquillo ematuro, probabilmente anche grazie all'incontro con Carolina, sua moglie. Nella vita alcune persone, spesso le donne ti possono dare il giusto senso della vita. Balotelli? Non lo conosco e non posso daregiudizi. Posso solo dire che i ragazzi giovani hanno sempre paura di crescere e il consiglio che gli posso dare è di vivere in modo sereno questa professione privilegiata», dice Prandelli.
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