lunedì 16 agosto 2010
Per l'Italia 17 medaglie: poche rispetto a due anni fa, considerando che otto arrivano dal fondo che a Eindhoven non gareggiava. Ma la squadra è in costruzione e, a parte la Pellegrini, ci sono i giovani su cui lavorare in vista dei Mondiali di Shanghai 2011 e dei Giochi di Londra 2012.
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La medaglia nei 400 stile libero  l'avrebbe vinta «con un braccio solo», ma per l'Italia gli Europei di Budapest si chiudono senza lo show finale della regina della piscina. Dopo il bronzo nella gara da testare, gli 800, e l'oro con cui ha completato lo slam nei 200, Federica Pellegrini non ha potuto mettere la firma anche sulla gara con cui avrebbe concluso da star il programma. I 400 stile sono stati orfani della campionessa azzurra, che - da giorni costretta a fare i conti con dolori articolari, nausea e anche la febbre - ha preferito rinunciare all'appuntamento. E così, nel giorno in cui è calato il sipario sugli Europei, la nuova Italia - al primo appuntamento vero senza Alberto Castagnetti, scomparso lo scorso ottobre - ha di fatto salutato una medaglia, d'oro, già vinta. «È una medaglia persa ma non per demeriti di qualcuno - dice Stefano Morini, che dal ct ha ereditato la Nazionale - sappiamo che poteva vincere davvero con un braccio solo».E hanno fatto festa le rivali, prima fra tutte la britannica Rebecca Adlington, che dopo l'umiliazione negli 800, è andata a prendersi l'oro sulla distanza dimezzata. E se Superfede non si è vista in piscina, la vasca ungherese ha rianimato il fidanzato: Luca Marin ha chiuso ai piedi del podio la finale dei 400 misti (vinta dal padrone di casa Laszlo Cseh), con un tempo (4'15"47) che gli restituisce il sorriso. «Sono felice, anche se seccato perchè il bronzo ci poteva stare - dice l'azzurro -. A Morini bastava che limassi quei tre secondi, ci cono riuscito e sono contento. Federica? Ha fatto bene a non gareggiare, aveva la febbre: lei non deve dimostrare nulla a nessuno».Nelle altre finali, Luca Dotto e Marco Orsi si sono piazzati rispettivamente quinto e settimo nei 50 stile libero vinti dal francese Frederick Bousquet; mentre solo settima Caterina Giacchetti nei 200 farfalla. Ma anche la napoletana, come altri azzurri, ha avuto problemi di stomaco e qualche linea di febbre. E chiudono al quinto posto le staffette miste: negli uomini ultimo ed ennesimo titolo per la Francia, mentre tra le donne si è imposta la Gran Bretagna. L'Italia chiude con sei medaglie in piscina: quattro bronzi e due ori: quello atteso della Pellegrini e quello a sorpresa di Fabio Scozzoli nei 50 tana.  Nella giornata di chiusura, a corto di podi in vasca, è arrivato l'oro di Tania Cagnotto e Francesca Dallapè nel trampolino 3 metri sincro : le due azzurre, reduci dalla pessima prova nella gara individuale, si sono riscattate confermandosi leader in Europa dopo l'argento vinto ai Mondiali di Roma lo scorso anno. L'Europeo si chiude, per l'Italia 17 medaglie: poche rispetto a due anni fa, considerando che otto arrivano dal fondo che a Eindhoven non gareggiava. Ma la squadra è in costruzione e, a parte la Pellegrini, ci sono i giovani su cui lavorare in vista dei Mondiali di Shanghai 2011 e dei Giochi di Londra 2012.
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