mercoledì 30 novembre 2022
Il museo racconta il lavoro e l'eredità del tipografo che rivoluzionato la storia dell'arte tipografica tra Sette e Ottocento. In mostra anche l'edizione in 155 lingue del Padre Nostro
I caratteri tipografici di Giambattista Bodoni

I caratteri tipografici di Giambattista Bodoni - Giovanni Hänninen

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Dopo la rivoluzione di Gutenberg, ci sono solo due personalità che hanno segnato in modo indelebile la storia della stampa, e sono Aldo Manuzio a Venezia nel Cinquecento e Giambattista Bodoni che a Parma tra Sette e Ottocento elabora un'arte tipografica di assoluto rigore ed eleganza, a partire dal carattere che ancora oggi porta il suo nome. Al grande tipografo di origini piemontesi è dedicato un importante museo, che apre oggi al pubblico completamente rinnovato all'interno del Complesso monumentale della Pilotta.

Nato nel 1963 in occasione del 150° anniversario della morte (1740-1813), il Museo Bodoni – gestito da una Fondazione appositamente costituita – si trovava al terzo piano della Biblioteca Palatina in una posizione di difficile accesso e scarsa visibilità. La nuova collocazione in locali posti a piano terra destinati in precedenza a magazzini della Biblioteca stessa, giunta al termine di un progetto a lungo sognato, risolve così molti problemi e presenta il lavoro, il pensiero e l'eredità di Bodoni in un allestimento in linea con i criteri e le esigenze della moderna museografia. L'intervento importante – reso possibile grazie a uno stanziamento di fondi del Ministero della Cultura di circa 760.000 euro - ha infatti portato a un ripensamento dell’intero percorso espositivo, la cui curatela è il frutto di un progetto congiunto del Direttore della Pilotta Simone Verde e del Direttore scientifico della Fondazione Museo Bodoni Andrea De Pasquale.

Le sale del rinnovato Museo Bodoni alla Pilotta di Parma

Le sale del rinnovato Museo Bodoni alla Pilotta di Parma - Giovanni Hänninen

“Il nuovo allestimento museografico del Bodoni – ha dichiarato Simone Verde ha comportato uno sforzo importante volto a restituire valore e dignità a un autentico gioiello primo e unico nel suo genere in Italia. Pubblico e studiosi in visita al nuovo Museo Bodoni potranno vivere un’esperienza doppiamente immersiva, che da un lato rievoca l’aspetto dell’antica tipografia e, dall’altro, ripercorre la storia e la nascita della stamperia ducale e la cultura di un’epoca in cui Parma era tra le vere capitali europee”.

In un ambiente che richiama un'estetica ottocentesca (parquet in legno di gusto francese e pareti verde impero), il nuovo Museo Bodoni espone una ricca selezione di edizioni bodoniane (compresi esemplari unici e rarissimi, stampati su pergamena o seta), la suppellettile tipografico-fusoria ed altri cimeli di assoluto rilievo appartenuti all’officina di Bodoni che fu tipografo nel senso più ampio del termine: stampatore, disegnatore, incisore e fonditore di caratteri con risultati di eccellenza formale esemplari.

Le sale del rinnovato Museo Bodoni alla Pilotta di Parma

Le sale del rinnovato Museo Bodoni alla Pilotta di Parma - Giovanni Hänninen

Nel percorso espositivo il torchio tipografico, fedele ricostruzione di quello usato dal tipografo, e gli armadi originali Luigi XV, all’interno dei quali Bodoni custodiva le cassette dei punzoni, introducono alla sezione dedicata a “La Fabbrica del Libro”. All’interno di quattro grandi vetrine sono ricostruite le varie fasi di lavoro di Bodoni: a partire dal disegno del carattere e creazione dei punzoni, dalla fabbricazione delle matrici e fusione della lega tipografica con tutti gli strumenti di lavoro utilizzati, forme per la fusione dei caratteri, lime, pialle, cucchiaini..., fino alla rifinitura e composizione per stampa tipografica, calcografica e xilografica.

La sala si completa con una grande armadiatura-libreria dedicata a “I capolavori di Bodoni” in cui viene esposta la raccolta dei volumi bodoniani, con particolare riguardo alla raccolta palatina ancora con legature originali, al fine di documentare la bibliofilia bodoniana.

Le sale del rinnovato Museo Bodoni alla Pilotta di Parma

Le sale del rinnovato Museo Bodoni alla Pilotta di Parma - Giovanni Hänninen

Al centro dello spazio, un tavolo multimediale e interattivo presenta, in formato digitale, diversi volumi fra cui il Manuale tipografico composto da cento caratteri latini tondi, 50 corsivi e 28 greci a cui Bodoni lavorò per tutta la vita, e l’immane opera dell’Oratio Dominica, il Padre nostro in 155 lingue utilizzando ben 215 caratteri diversi tra latini, greci ed esotici, stampato da Bodoni in meno di un anno. Grazie a tale dispositivo touch-screen è possibile effettuare una ricerca per volume e sfogliare le pagine dell’opera nella sua completezza, potendo così ammirare la raffinatezza e l’alta qualità del lavoro tipografico di Giambattista Bodoni.



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