sabato 28 novembre 2015
Martedì arriva in libreria il volume "La mia idea di arte", edizione Mondadori/Musei Vaticani. Avvenire, domenica 28 novembre, ne anticipa alcuni contenuti e presenta le 11 opere della "galleria papale".
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Papa Francesco L’arte, oltre a essere un testimone credibile della bellezza del creato, è anche uno strumento di evangelizzazione. Nella Chiesa esiste soprattutto per evangelizzare: attraverso l’arte – la musica, l’architettura, la scultura, la pittura – la Chiesa spiega, interpreta la rivelazione. Guardiamo la Cappella Sistina: cosa ha fatto Michelangelo? Un lavoro di evangelizzazione. Così le cattedrali medievali: il catechismo era nelle sculture di pietra, la gente non sapeva leggere ma osservava le sculture e imparava. La Chiesa ha sempre usato l’arte per dimostrare la meraviglia della creazione di Dio e della dignità dell’uomo creato a sua immagine e somiglianza, così come il potere della morte, e la bellezza della risurrezione di Cristo che porta la rinascita in un mondo afflitto dal peccato. La bellezza ci unisce e, come ha detto anche san Giovanni Paolo II, citando Dostoevskij ci salverà. Seguire Cristo non è solo una cosa vera ma anche bella, capace di riempire la vita di gioia, perfino nelle difficoltà di tutti i giorni. In questo senso la bellezza rappresenta una via per incontrare il Signore. È questo l'incipit, parole di Francesco, del libro che affronta il rapporto tra il Papa e l'arte. Fino ad oggi, infatti, quello che sapevamo del rapporto di papa Francesco con l’arte era, racchiuso, più o meno, nella "Crocifissione bianca" di Marc Chagall. È stato lui stesso infatti, qualche anno fa, ad indicarla come una tra le sue opere preferite. Da martedì 1° dicembre ne sapremo un po’ di più grazie all’arrivo in libreria del volume "La mia idea di arte", una edizione Mondadori/Musei Vaticani, pp. 104, euro 16). Nel libro Francesco espone, per la prima volta dall’inizio del suo pontificato, la sua visione dell’arte, componendo anche una sorta di galleria ideale di opere scelte tra quelle esposte ai Musei Vaticani. Tra queste, ci sono il "Cristo operaio e la Vergine di Luján" di Alejandro Marmo, scultore argentino di cui papa Francesco segue da tempo, con attenzione, il percorso artistico e umano. Il libro nasce proprio dall’incontro di Marmo con Tiziana Lupi, la giornalista collaboratrice di “Avvenire” che ne ha curato l’edizione: dalla loro volontà comune di offrire a tutti la possibilità di conoscere il pensiero del pontefice sull’arte, intesa come strumento di evangelizzazione e di contrasto alla cultura dello scarto. Avvenire, nel numero in edicola domenica 29 novembre, anticipa il testo del Papa e presenta le 11 opere che Francesco ha scelto come galleria ideale dell’arte cristiana.

 

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