sabato 29 ottobre 2011
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Ci sono film che segnano tutta una vita. Quella di Olivia Newton John è legata da 23 anni a Grease. Anche se lei è cresciuta, il personaggio di Sandy che l’ha resa famosa sembra non l’abbandoni mai. Così, anche oggi che è a Roma, l’attrice e cantante australiana, nata 63 anni fa e nipote del premio Nobel per la fisica Max Born, viene ancora riconosciuta e fermata per strada dai fan del film (e del musical). «Sono molte le bambine che mi fermano – spiega la Newton John –  e ovviamente nessuna era nata nel ’78. Sono grata a questo ruolo e amo profondamente Sandy, vive ancora in me».Lei è arrivata al cinefestival (al quale il ministro Galan ha detto di non essere stato invitato ma il festival ha ribadito di averlo fatto via lettera: in serata il ministro chiudeva l’incidente dicendo: «Sono stato frainteso, parteciperò») per presentare il film A few best men. La pellicola, da marzo in sala in Italia col titolo Tre uomini e una capra, vede la Newton John nel ruolo di una composta moglie di un senatore australiano ricchissimo e autoritario che perde la testa al matrimonio della figlia e si esibisce in intemperanze alimentate dall’abuso di cocaina e alcol. «Ai tempi di Grease e Xanadu facevo ruoli adatti alla mia età e sono affezionatissima ai personaggi di quei due film, ma oggi mi vedo meglio in ruoli diversi anche se un po’ folli come questo». Il film di Elliot racconta la storia di un matrimonio che sembra destinato a finire in tragedia e che si risolve in maniera positiva. Tutto parte dal giovane inglese, David (Xavier Samuel visto in Twilight: Eclypse) che s’innamora di una giovane australiana, Mia (Laura Brent) su un’isola deserta e decide di sposarla. Al matrimonio, che si tiene nella tenuta gigantesca del padre della sposa, David va con «la sua famiglia», i tre amici-fratelli Tom (Kris Marshall), Graham (Kevin Bishop) e Luke (Tim Draxl). L’incontro col padre della futura moglie, Jim (Jonatham Biggins), che tiene nella dependance adibita a comitato elettorale un ariete portafortuna, e con la moglie Barbara (Olivia Newton-John) avviene in maniera tranquilla ma una serie di eventi, fanno evolvere la situazione in un crescendo che sembra destinato a mandare a monte tutto. Il lieto fine è comunque garantito.«Volevamo uccidere Sandy (il personaggio di Grease - ndr) perciò le abbiamo fatto fare un ruolo in cui abusa di droga e alcol», scherza Elliot in conferenza. Quel ruolo che ha fatto la fortuna di Olivia Newton-John non le si stacca mai di dosso: «Mentre giravamo in Australia eravamo assaliti dai fan che volevano autografi e foto con lei. Pur di averli una donna mi ha aggredito». Cosa non si fa per il mito di Grease.
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