sabato 12 dicembre 2015
Trasparenza nella comunicazione, divulgazione scientifica e condivisione delle informazioni sono le basi della scelta del nuovo strumento web.
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La ricerca va in rete. L’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (Irccs) rinnova la propria presenza su internet. E’ on line il nuovo sito web www.marionegri.it, con l’intento di avvicinarsi sempre più ai cittadini. Trasparenza nella comunicazione, divulgazione scientifica e condivisione delle informazioni sono le basi della scelta del nuovo strumento web. Marionegri.it vuole essere, secondo il direttore Mario Garattini, uno strumento di informazione, completo e di facile consultazione, una finestra di dialogo, sempre attiva per far conoscere i numerosi progetti, le attività e i diversi eventi promossi dall’Istituto sia nei confronti della comunità scientifica, sia dei cittadini. Realizzato dalla società Netycom srl di Verbania, in stretta collaborazione con il web team dell’Istituto, il sito internet è stato sviluppato con tecnologia responsive design e quindi ottimizzato per la consultazione su dispositivi portatili per garantire all’utente un’elevata esperienza d’uso anche in mobilità. Un portale che accorpa le tre sedi: Milano, Bergamo e Ranica (BG). Dalla homepage è, infatti, possibile accedere alle specifiche aree di interesse organizzate per pubblico: cittadini, ricercatori, medici e studenti. Ognuno potrà agevolmente cercare notizie, dati, documentazioni dettagliate e approfondimenti nella sezione che più lo interessa. “Si tratta – ha commentato Garattini – di un ulteriore passo avanti per assicurare il massimo di trasparenza nei confronti dei cittadini e della comunità scientifica su quanto si fa in Istituto per sostenere la ricerca e condividerne i risultati. L’Istituto Mario Negri fin dalla sua fondazione non ha mai brevettato le scoperte derivanti dalle sue ricerche, perché ritiene che esse debbano essere messe liberamente a disposizione dell’intera comunità scientifica per conseguire ulteriori miglioramenti. Il sito serve anche a rafforzare quell’impegno che ha come finalità primaria la salute delle persone”.
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