lunedì 13 aprile 2015
COMMENTA E CONDIVIDI

C'è il bidone intelligente, che riconosce il tipo di rifiuto inserito e lo differenzia da solo. C’è la speciale pellicola per alimenti realizzata a partire dagli scarti dei gamberi. C’è un nuovo propellente, chiamato Pulvis, per lanciare razzi amatoriali. Sono solo alcuni dei 65 progetti messi a punto dai 143 studenti italiani tra i 15 e i 21 anni che hanno partecipato all’edizione 2015 del concorso della Commissione europea "I giovani e le scienze". Difficile compito, quello di scegliere il vincitore. E così ieri a Milano il primo premio è andato ex aequo a tre progetti. Sul podio l’iBin, il bidone intelligente realizzato da Davide Carboni e Alessandro Carra del Volterra-Elia di Ancona. A.jpg

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Poi una speciale boa low cost per la misurazione del Ph delle acque costiere, comandata da una pagina web e alimentata da un sistema fotovoltaico, progettata da Thomas Alt, Alessandro Roccaforte e Sofia Srebotuyak dell’Isis Malignani di Udine.

Infine, si è qualificato Alvaro Maggio, del Liceo scientifico Q. Ennio di Gallipoli, con il suo Metal-Catchers, un ingegnoso sistema di tubi filtranti e cialde che rende potabile l’acqua.

Finalisti a parte – il migliore in assoluto si deciderà a prossimo settembre – il concorso ha fatto emergere progetti scientifici originalissimi elaborati nelle scuole superiori di tutta Italia. Uno per tutti: per combattere il punteruolo rosso, nemico insidioso delle palme, tre studentesse di Ventimiglia hanno condotto un argomentato studio sulla commestibilità di questi insetti. Un solo punto dolente: tra i partecipanti al concorso sono in diminuzione le ragazze: solo 41 contro 102 maschi.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI