venerdì 15 febbraio 2019
Presentata con orgoglio l'auto che sfiderà ancora una volta la Mercedes, all'insegna dei 90 anni della scuderia di Enzo Ferrari. E il colore diventa rosso opaco, per motivi tecnici
La Ferrari SF90 (Ansa)

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Un omaggio al fondatore Enzo Ferrari, con quel numero ben evidente nella nuova Ferrari F.1. SF90, ovvero Scuderia Ferrari 90, come gli anni trascorsi dalla fondazione della scuderia del compianto commendatore, una leggenda che è diventata una icona mondiale. E poi quel colore, rosso opaco, nuovo per la Ferrari, che di rossi, negli anni, ne ha provati tanti ma mai come questo. Intrigante, particolare, ma con una ragione tecnica ben precisa. Quella di non far attaccare i residui di gomma durante una gara e quindi modificare il profilo alare, cambiando l’assetto. E poi altro ancora, nascosto sotto una carrozzeria che mostra piccole novità rispetto all’anno scorso ma che sono sostanziali.

Dai metodi di lavorazione, con pezzi stampati in 3D e con nuovi materiali, a una diversa distribuzione dei pesi. Tutto quello che poteva essere migliorato, è stato fatto. Adesso toccherà alla pista esprimere i primi giudizi. Dice Mattia Binotto, capo dei tecnici e responsabile della gestione sportiva: «Tra una settimana iniziano i test, non siamo ancora del tutto pronti ma abbiamo ancora un po’ di tempo, siamo tutti concentrati e abbiamo voglia di partire».

«Nel 2018 non abbiamo vinto il titolo ma ci sono tanti aspetti positivi, come l’Australia con una ottima strategia. Vorrei ricordare anche l’Austria con il sorpasso di Vettel sull’erba, penso a Silverstone dove abbiamo vinto dopo tanti anni di assenza da vittorie su quella pista, giro più veloce della storia a Monza, dove abbiamo dimostrato di avere una macchina eccezionale. Complimenti ai nostri meccanici anche per il record nel cambio gomme, sotto ai 2 secondi».

Un orgoglio riassunto nel motto «essere Ferrari» che racchiude i tre concetti base: «Efficienza, potenza, personalità del team». La squadra si presenta rinnovata al 50 per cento per i piloti: a fianco di Sebastian Vettel ci sarà il nuovo arrivo Charles Leclerc, mentre a Maurizio Arrivabene e a Kimi Raikkonen (passato all’Alfa Romeo) sono giunti i ringraziamenti di Louis Camilleri, il nuovo ad che si è anche espresso con queste affermazioni: «Abbiamo i migliori tecnici al mondo, un elemento importante per i novant’anni della squadra. Novant’anni fa a Modena nasceva infatti il team e continuiamo ad essere guidati dalla visione del fondatore. Capiamo come squadra che ci sono molte aspettative su di noi, abbiamo milioni di tifosi nel mondo, siamo fiduciosi nei talenti e nelle capacità dei nostri talenti che lavorano alacremente per rendere realtà le nostre ambizioni. Vogliamo rendere tutti orgogliosi».

E sull’orgoglio Ferrari contano i partner di questa avventura, dai tecnici che sfornano novità nascoste ma fondamentali, fino ai tifosi che dopo dodici anni vorrebbero rivedere una rossa sul tetto del mondo. Da quello che si è visto alla presentazione, gli ingredienti ci sono tutti, adesso da lunedì 18 febbraio, giorno del compleanno di Enzo Ferrari, il fondatore della squadra più amata del mondo, si comincia con le prove in pista a Barcellona. Non saranno determinanti, ma serviranno per capire che stagione aspettarci.

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