lunedì 8 agosto 2016
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Il cloro della piscina olimpica mette le ali ai nuotatori a Rio. Due giornate di gare e una raffica di record del mondo detronizzati all’Aquatics Centre. Aveva cominciato addirittura in batteria il britannico Adam Peaty, ha proseguito l’ungherese Katinka Hosszu, hanno poi messo la ciliegina sulla torta la statunitense Katie Ledecky e la svedese Sara Sjostrom. La prima serata di finali era stata segnata dal sensazionale primato mondiale dei 400 misti dell’ungherese Katinka Hosszu: 4’26”36, ben 2”07 meglio del crono nuotato quattro anni fa a Londra dalla cinese Ye Shiwen. Altro che epoca dei supercostumi, la star magiara ha messo il turbo anche in tessuto nella specialità più complessa del nuoto in corsia. La seconda serata di medaglie è andata oltre le attese. Aspettando lo scontro con Federica Pellegrini nei 200 stile (semifinali stanotte, finale domani notte), Katie Ledecky comincia a fare incetta di medaglia dai 400, stampando il nuovo primato a 3’56”45 e regalando agli Stati Uniti il primo oro dei Giochi (un’ora più tardi bissato dalla 4x100 maschile con Phelps al 19esimo oro olimpico). La diciannovenne yankee abbatte il suo precedente limite (3’58”37) di quasi due secondi. Progressione pazzesca, ma nulla rispetto a quanto accade nei 100 rana maschili. Qui il britannico Adam Peaty sale su una nuova dimensione. Il tocco alla piastra blocca il cronometro sul 57”55. Sì, avete letto bene. Sedici anni fa a Sydney l’oro si vinceva con più di un minuto, ora siamo sotto i 58”. Pazzesco. Insomma nella giornata che vedrà l’esordio di Federica Pellegrini l’acqua di Rio sarà già surriscaldata. A proposito di Fede, la sua potenziale rivale Sarah Sjostrom ha già portato a casa l’oro dei 100 delfino. E tanto per non farsi mancare nulla ha piazzato anche il record del mondo. L’ennesimo della serie. Dodici mesi fa a Kazan era volata a 55”64, sull’acqua carioca danza in 55”48. E siamo solo al secondo giorno. Prepariamoci ad aggiornare il libro dei record. "La Ledecky in questo momento è la più forte di tutte e può battere il mio record del mondo". Federica Pellegrini rende omaggio all'avversaria americana, che nelle batterie dei 200 stile libero ai Giochi di Rio, ha chiuso con il primo tempo (1:55.01). L'olimpionica azzurra accede in semifinale con il quinto crono (1'56"37), alle spalle dell'australiana Emma McKeon (1:55.80), della svedese Sarah Sjostrom (1:56.11) e anche della francese Charlotte Bonnet (1:56.26).
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