venerdì 3 agosto 2012
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Cari Amici, Lourdes, ma non solo. È il senso dell'itinerario che stiamo, via via, sempre più chiaramente individuando alla luce delle esigenze dei telespettatori, ma anche delle disponibilità (o non disponibilità) concrete che si presentano sul campo.Che Lourdes sia nel cuore del cattolicesimo italiano lo sapevamo già, ma ora il fatto è persino evidente ad occhio nudo. Potremmo dire, senza paura di essere contraddetti, che si tratta del santuario mariano più frequentato dagli italiani. Il Rosario trasmesso in diretta dalla località mariana dei Pirenei è qualcosa che ha un fascino impareggiabile. Non attira solo anziani e ammalati – seppur questi siano i telespettatori prevalenti, che a noi piace servire – ma anche giovani e adulti giovani, uomini e non solo donne.Lourdes è un crocevia di storie ineguagliabili, per questo diamo ad esse spazio, attorno all'Angelus recitato a mezzogi orno, perché aiutano ad entrare nello spirito della preghiera ma anche perché mettono in moto dinamismi di riflessione e di conversione inimmaginabili. Nel frattempo abbiamo stipulato un accordo con la Custodia di Terra Santa per una cooperazione sempre più intensa, e per un'attenzione da parte nostra che sia all'altezza delle tradizioni del cattolicesimo italiano.La Messa in diretta, che proprio in questa settimana trasmetteremo dal Monte Tabor, e presieduta dal Custode padre Pizzaballa, è uno degli appuntamenti previsti dall'accordo, che peraltro ci ha già consentito di mandare in onda la Messa dalla Grotta del Latte per l'intero Avvento 2011. Speriamo che qualcosa del genere si possa ancora ripetere, intanto segnalo il successo che sta ottenendo il programma "Viaggio nel mondo della Bibbia" che, onestamente, è non solo ben fatto, con un'ottima fotografia e grandi competenze, ma è un'occasione eccellente per «fissare» elementi di conoscenza fondamentali di un mondo che, per la nostra civiltà occidentale, rimane un riferimento costante e provvidenziale.Da qualche tempo abbiamo inserito nel palinsesto la presenza quotidiana da uno o l'altro dei santuari mariani italiani. Anche questa è un'incursione in presa diretta, che dà testimonianza dell'amore forse insospettabile nelle dimensioni in cui si esplica, del popolo italiano verso Maria. Qualche altra sorpresa stiamo pensando, che abbia per scenario siti mariani famosi, in Italia e fuori. Proprio come le due serie di reportage dedicate ai luoghi della fede mariana che il grande Pupi Avati ha curato per noi: al presente sta andando in onda per la prima volta il nuovo ciclo dedicato ai Santuari mariani europei (in palinsesto il venerdì sera alle 21.45), mentre la domenica mattina alle ore 8.00 si replica la serie dei Santuari mariani italiani.Non siamo dei fissati noi: è il popolo concreto dell'Italia odierna che, quasi a dispetto a molte analisi sociologiche, esprime questa domanda di Maria, a cui noi pensiamo come un dovere corrispondere, tanto più oggi che c'è sullo sfondo l'Anno della Fede, che richiede un rinnovamento nel metodo pastorale, inclusa l'esperienza sempre più importante del pellegrinaggio. Significativo il taglio dell'approccio con cui ci si avvicina a queste oasi di spiritualità: non stiamo cambiando natura alla nostra tv, che rimane una tv eminentemente culturale. Vorremmo solo che la cultura che inseguiamo fosse una valorizzazione creativa della nostra storia, non una sua deviazione.
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