lunedì 6 gennaio 2014
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Un’app per commentare sulle reti sociali i programmi Rai. La nuova «icona» social è già pronta e sarà lanciata nelle prossime settimane. Lo anticipa l’amministratore delegato di Rainet, Pietro Gaffuri, che guida il braccio web dalla tv di Stato. «Si sta diffondendo l’abitudine di guardare la televisione con un secondo schermo in mano: è quello del cellulare o del tablet che viene usato per discutere in Rete su quanto va in onda». Nessuna concorrenza fra i media, comunque. «Diciamo che siamo di fronte a una coabitazione del televisore con i nuovi device», sostiene Gaffuri.In Italia non è stata ancora scattata una fotografia che descriva il nuovo stile. «Ma negli Stati Uniti oltre il 50% dei possessori di smartphone e tablet dichiara di usarli mentre è davanti al televisore – spiega Luca Bordin, general manager di Nielsen Italia –. E si tratta di una tendenza che travalica i confini».Sarà anche per questo motivo che la società di ricerca esporterà nella Penisola il suo speciale "social Auditel" che racconterà la platea televisiva attraverso i tweet. Un metodo già sperimentato negli Usa che ha mostrato come il popolo dei touchscreen non abbandoni la tv. Anzi, più una trasmissione rimbalza su Twitter, più sale lo share. «Oltre oceano – afferma Bordin – i tweet ad argomento televisivo sono cresciuti del 62% nell’ultimo anno e coinvolgono 32 milioni di persone. Certo, sono soprattutto i reality e gli eventi sportivi ad essere al centro dei messaggi».L’Italia segue la scia americana. «Lo attesta il nostro alto consumo di tv – sottolinea il manager –: nel 2013 abbiamo trascorso quattro ore e otto minuti al giorno col piccolo schermo acceso. Un dato simile agli Stati Uniti dove si arriva a quattro ore e trentanove minuti. Non solo. Da noi l’attività social è intensa: più dell’80% di chi ha accesso a Internet utilizza le reti sociali». Ancora. Nell’ultimo anno le vendite dei cellulari hanno avuto un’impennata del 30% e quelle dei tablet del 125%. «Sono tutti segnali di un rapporto sempre più stretto fra tv e social network», chiarisce Bordin. Un caso finito sotto i riflettori è quello di X-Factor: in pochi mesi i commenti su Twitter sono aumentati del 500%, ha riscontrato Sky.Il «misuratore» Nielsen inizierà a funzionare da ottobre. «E terrà conto sia dei tweet che parlano di tv, sia di chi li legge. Di fatto verrà calcolato l’audience che un programma televisivo genera all’interno della piattaforma». La società ha un accordo con Twitter che fornirà i macro dati. «L’intento – conclude Bordin – è di avere una rilevazione dell’intero panorama tv italiano che passa dai tweet. E i nostri risultati si affiancheranno a quelli del tradizionale Auditel».
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