sabato 14 marzo 2020
Da Diodato a Nannini, Nigiotti, Masini, gli artisti propongono live da casa e dirette con i fan. Allarme di Assomusica: settore allo stremo
Gianna Nannini in concerto da casa sua

Gianna Nannini in concerto da casa sua - Ufficio Stampa Gianna Nannini

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C’è Ghali che fa il critico tv, Anastasio che dà lezioni «per imparare a suonare male la chitarra con poco impegno», Emma che becca Alessandra Amoroso in bagno coi capelli per aria, Elisa che tira la pasta della pizza e chiede la ricetta giusta ai fan mentre il suo bambino insiste per essere preso in braccio. Scene di vita quotidiana di musicisti, tutti a casa e noi con loro. La musica non si ferma e trova nuove strade. Da quando sono stati annullati concerti e conferenze stampa, sono slittate uscite discografiche e sono chiusi gli studi di registrazione, gli artisti hanno invaso i social, proponendo in diretta su Instagram, Twitter e Facebook, mini concerti, chiacchiere, ricette e interazioni con amici e pubblico per non perdere i contatti.

In questi giorni di clausura forzata stanno impazzando le dirette, in particolare, le videochiamate, una funzione di Instagram sinora praticamente inutilizzata. In pratica è possibile collegare alla propria diretta pubblica, la chiamata di un altro utente e i due dialogano pubblicamente nel video diviso a metà. E così gli amici artisti si chiamano e si raccontano, unendo anche le loro basi di fan che possono scoprire dettagli inediti: il rapper Ghemon dalla sua casa di Napoli chiama l’amico Diodato isolato a Taranto che sta per preparare la cena e raccontano come è nato il loro duetto a Sanremo 2018; Tommaso Paradiso dà appuntamento fisso tutte le sere alle 19 all’amico cantautore Calcutta per comporre insieme una canzone con l’aiuto del pubblico; i frontman dei Pinguini Tattici Nucleari e degli Eugenio in Via Di Gioia mostrano doti di intrattenitori e strappano risate. I più giovani sono disinvolti nell’usare i social, anche se la linea si inceppa, i più adulti invece non sanno che tasti pigiare e fanno tenerezza. Già da ieri gli artisti hanno anche cominciato a chiacchierare direttamente con la gente a casa per con dividere timori e soprattutto, un momento di spensieratezza. E sono in tantissimi a sostenere la raccolta fondi degli ospedali delle proprie città.

Si moltiplicano, inoltre, i concerti dal vivo. I primi a trasmettere concerti in streaming sono stati Francesca Michielin, poi Federico Zampaglione e Francesco Gabbani. Si tratta dell’unico modo anche per gli organizzatori di concerti per sostenere un settore in ginocchio. Da un’idea di Franco Zanetti, direttore del sito Rockol, è nato #iosuonodacasa: un progetto per dare la massima visibilità alle molte iniziative spontanee che stanno nascendo da parte di artisti che offrono concerti casalinghi via social. L’Associazione Nazionale Italiana Cantanti ha concesso #iosuonodacasa l’utilizzo del proprio numero solidale 45527 che a partire da oggi raccoglierà donazioni via telefono per aumentare i posti di rianimazione dell’ospedale Niguarda di Milano. Fra i primi anche i promoter di Friends & Partners e Vevo che hanno organizzato una serie di concerti live dalle case dei loro artisti sotto l’hastagh #acasaconvoi. Il calendario è in continuo aggiornamento.

Così l’altroieri e ieri alle 16 Gianna Nannini ha strutturato in modo professionale dalla sua casa studio di Milano una serie di «serenate rock per combattere la solitudine», energiche e divertenti accompagnate dal chitarrista Marco Colombo. Fra una canzone e l’altra, i collegamenti in diretta con i fan sparsi in tutta Italia per sapere come stavano e un forte appello a donare agli Ospedali San Paolo e San Donato di Milano. Diecimila visualizzazioni in due giorni, appuntamento alla settimana prossima per la rocker senese. A seguire Enrico Nigiotti ha cantato dalla sua casa livornese per 5000 fan, in compagnia dei cani Pinta e Aria, per sostenere sostiene la raccolta fondi per la terapia intensiva dell’Ospedale di Livorno. In serata è arrivato anche il mini live di Marco Masini, mentre prima di cena quasi 9000 follower hanno visto su Instagram la diretta di Ermal Meta dalla sua casa di Bari. Momenti di vita vera, come il collegamento con una famiglia di Trani papà, mamme e figlie tutti insieme sul divano a cantare insieme “Vietato morire”, e appelli a favore della raccolta fondi per l’ospedali San Donato e ai connazionali collegati dall’Albania per non sottovalutare il virus. Prossimo concerto sui social quello di Matteo Faustini, il 15 marzo alle 16.

E Assomusica ieri ha lanciato un appello alle istituzioni, stimando perdite per la filiera in 40 milioni di euro. «La musica dal vivo è tra i primi settori a muoversi per stare vicino al pubblico e gli artisti che fanno concerti in streaming sono tra gli elementi in grado di creare più collante fra la gente – dice il presidente dell’Associazione italiana degli organizzatori e produttori di musica dal vivo – Auspichiamo misure tempestive a sostegno dei lavoratori del settore». Assomusica ha diffuso un video che raccoglie gli interventi dei principali artisti accompagnati dagli hastagh #iorestoacasa #distantimauniti #insiemecelafaremo. «La situazione dei concerti live in Italia è vicina al default – denuncia il presidete di Assomusica – In questo momento circa 3000 concerti sono stati rinviati o cancel-lati: di questi, il 60% è stato riprogrammato e il 17% è stato anniullato. Dalle stime ci ritroveremo ad affrontare una perdita di circa 40 milioni, dal periodo dell’inizio delle ordinanze sino al 3 aprile E tutto questo senza contare che verrà a mancare tutto l’indotto generato nei territori dai nostri eventi, circa 100 milioni di euro. Ci auguriamo davvero che il Presidente Conte e i ministri Franceschini e Gualtieri possano tenere in considerazione misure di reale aiutoagli organizzatori di concerti e spettacoli di musica, ormai allo stremo».

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