martedì 4 febbraio 2014
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Arriva il copyright europeo. Così, dicono, l’Unione europea compie un altro passo verso la musica senza frontiere. In pratica: il Parlamento Ue ha dato il via libera alla direttiva che consentirà ai fornitori di musica online di contrattare, con le società che rappresentano gli autori, licenze per più Stati e non più licenze singole con ogni Stato. Una novità che renderà più semplice per i fornitori ampliare la propria offerta musicale in tutti gli Stati, assicurando che i diritti d'autore degli artisti siano adeguatamente protetti. "La direttiva proteggerà gli interessi dei creatori europei e renderà possibile per i consumatori avere accesso a contenuti protetti da copyright attraverso tutta l'Europa", ha detto la relatrice francese Marielle Gallo (Ppe). Per assicurare che i creatori di musica in tutti gli Stati membri abbiano accesso alle licenze che coprono più di un Paese, le società che gestiscono i diritti d'autore e quindi le licenze possono “affidare” il loro repertorio ad organizzazioni di un altro Paese per farsi rappresentare e gestire il negoziato. Ovviamente, alle stesse condizioni del loro stesso repertorio, perché così stabiliscono le norme votate oggi. Le “royalties” dovranno poi essere distribuite agli autori il prima possibile, e non oltre nove mesi dalla fine dell'anno fiscale in cui sono stati guadagnati i ricavi. La direttiva deve però ancora essere approvata formalmente dal Consiglio.
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