sabato 2 agosto 2014
Se le piogge svuotano le spiagge, funzionano bene la domenica gratis e le serate al museo. Anche nelle città più piccole e fuori dai circuiti del turismo.
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 Sarà per l'estate pazza, con le piogge che svuotano le spiagge, ma la domenica gratis e le serate al museo funzionano. E se i bagnini piangono, gli operatori della cultura questa volta almeno un pò sorridono, anche nelle città più piccole e fuori dai circuiti classici del turismo come Mantova, Parma e Ferrara, ma anche Sassari e Cassino, i cui musei archeologici hanno fatto il boom a luglio con un +80% di presenze. In generale, per i musei statali i dati di luglio sono tutti in positivo con un +10,7% di visitatori e un +10,6% di incassi a cui si accompagna una crescita del 7,6% degli ingressi gratuiti, oltre 150 mila dei quali concentrati nella prima domenica gratis lanciata dal decreto Franceschini. Per un totale di 12,1 milioni di euro di incassi contro gli 11,4 milioni del luglio 2013. Certo, si tratta di dati ancora non definitivi, calcolati su 252 dei circa 420 musei, monumenti e luoghi della cultura di proprietà dello Stato, ma nella lista riportata dall'Ufficio statistica del Mibact sono comprese praticamente tutte le realtà più significative. Il primo test per la rivoluzione di orari e tariffe introdotta da Franceschini, insomma, sembra aver funzionato. E il ministro lo sottolinea, parlando soddisfatto di una "tendenza estremamente positiva che va oltre le nostre aspettative". Bene, come al solito, i supertop, dalla Pinacoteca di Brera (+46,6% visitatori, +28,6% incassi) a Pompei (+10,4% visitatori, +7,2% incassi), dal Colosseo (+6,9% visitatori, +1,8% incassi), agli Uffizi (+9,4% visitatori, +3,8% incassi). Ma il dato più interessante sembra proprio la crescita dei visitatori nelle realtà meno 'vip', dagli scavi di Ostia Antica, che hanno messo a segno una crescita del 23,4% di pubblico e del 27,5% di incassi, alla Galleria Nazionale di Parma, che vanta un +56% di visitatori. Di un vero boom sembra protagonista, in particolare, il Museo archeologico di Ferrara, la città del ministro, dove i visitatori sono cresciuti del 118%. Una crescita ancora più straordinaria per il circuito museale di Arezzo (+212%) o per il Museo archeologico di Adria (+124%). Numeri a due cifre anche per il Museo nazionale di Este (+57%). E poi crescono anche Ercolano (+15,9% visitatori, +16,3% incassi) e il circuito museale torinese (+46% visitatori). Un exploit, infine, anche per Mantova: al centro di polemiche e interrogazioni parlamentari per la sua esclusione dalla lista dei venti musei che Franceschini ha deciso di dotare di autonomia gestionale e amministrativa, il Palazzo Ducale a luglio è stato frequentatissimo, con una crescita del 67% delle presenze e dell'82,4% degli incassi. Soddisfacenti, infine, anche i dati delle aperture serali del venerdì, dove gli ingressi - riferiscono dal ministero - sarebbero aumentati del 20% a ogni appuntamento. Domani, prima domenica di agosto, si ricomincia. Franceschini è ottimista: "Sono sicuro - conclude il ministro - che le presenze confermeranno questa tendenza".
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