sabato 20 marzo 2010
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Urna fortunata quella della Uefa per l’Inter di Mourinho, dalla pallina estratta dal madridista Emilio Butragueno (la finale si gioca a Madrid il 22 maggio), è uscito il Cska Mosca. Sarà il club russo il prossimo avversario dei nerazzurri nei quarti di finale di Champions League. Dopo la gara perfetta con il Chelsea, sorteggio ottimo, anche se come negli ottavi con gli inglesi l’andata si disputerà a San Siro e il ritorno in trasferta, a Mosca. In caso di qualificazione l’Inter affronterà la vincente tra Arsenal e Barcellona. Inedita invece la sfida tutta francese dell’altro quarto, tra Bordeaux e Lione, due formazioni che non hanno mai disputato la finale della maggior competizione europea. Due tradizioni importanti invece nel confronto Manchester United-Bayern Monaco.Ma intanto concentriamoci sulla sfida del 31 marzo a San Siro, quando capitan Zanetti e compagni dovranno mettere al sicuro la qualificazione per non rischiare poi al ritorno sull’insidioso terreno “sintetico” moscovita. All’andata poi mancheranno per squalifica Lucio e Thiago Motta. Josè Mourinho è sicuro della forza dell’Inter. Il precedente che fa essere ottimisti riguarda proprio il tecnico portoghese. Nelle sue 5 partecipazioni alla Champions (3 Chelsea, 1 Porto, 1 Inter) ha conquistato la Coppa col Porto, due volte è arrivato alle semifinali (una persa ai rigori), altrettante agli ottavi, ma mai si è fermato ai quarti. Ma guai a sottovalutare il Cska, avverte l’amministratore delegato nerazzurro Ernesto Paolillo: «Loro hanno appena iniziato la stagione, sono riposati. E poi non dimentichiamo il fattore campo: i russi giocheranno il ritorno in casa, col sostegno del loro pubblico e su un terreno sintetico, che notoriamente favorisce le squadre meno tecniche. Ma da parte nostra c’è l’orgoglio di essere gli unici ad aver meritato di rappresentare l’Italia nell’élite della Champions». Orgoglio che condivide il presidente Massimo Moratti certo che «sulla carta è un buon sorteggio ed è stato un bene aver evitato Manchester e Barcellona». Luis Figo passato dal campo alla scrivania carica i suoi compagni: «Contro il Chelsea l’Inter ha dimostrato qualità e personalità, il superamento degli ottavi ha dato una carica importante». E da Mosca dopo il brillante passaggio ai quarti ai danni del Siviglia, c’è un po’ meno furore per l’abbinamento con l’Inter.«È un onore per noi affrontare un club prestigioso come l’Inter. Si tratta di una squadra piena di stelle e la più brillante è l’allenatore Josè Mourinho – spiega Roman Babaev, direttore generale del Cska – . Non penso che l’Inter ci possa sottovalutare. Questo può accadere nella fase a gironi, certamente non in gare ad eliminazione diretta. Nel 2005 nessuno pensava che potessimo vincere la Coppa Uefa e ce l’abbiamo fatta. Siamo una squadra giovane e ambiziosa». L’Inter deve fare di tutto per salvare il calcio italiano. È l’appello del presidente della Figc Giancarlo Abete: «L’Inter faccia molto bene per se stessa in Champions, ma anche per il nostro calcio che rischia di scivolare al quarto posto della classifica Uefa a scapito della Germania che può contare ancora in Europa su tre formazioni (Bayer Monaco in Champions, Wolsburg e Amburgo in Europa League). Ma la squadra di Mourinho non può più distrarsi in campionato e questa sera con un Balotelli ancora non convocato scende al Barbera di Palermo per un match che si annuncia caldo quanto quello della notte magica di Stamford Bridge.
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