mercoledì 24 luglio 2019
Federica si conferma regina dei 200: "Ancora non ci credo, è il mio ultimo mondiale". Il nuotatore fa il record europeo.
Due ori in vasca: Pellegrini nella storia, Paltrinieri irresistibile
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Semplicemente divina, infinita: Federica Pellegrini entra di diritto nella storia del nuoto mondiale e dello sport italiano conquistando la medaglia d'oro nei 200 stile libero ai Mondiali di Gwangju, in Corea del Sud. Mai nessun atleta prima di oggi era salita per otto edizioni iridate consecutive sul podio di una specialità: l'impresa realizzata dalla fuoriclasse veneta lascia senza parole. Quattro volte medaglia d'oro, tre argenti e un bronzo. Pellegrini si conferma campionessa dopo il successo di due anni fa a Budapest con una gara perfetta e un tempo di livello assoluto in 1.54.78. Argento per l'australiana Ariarne Titmus in 1.54.66, bronzo per la svedese Sarah Sjoestroem in 1.54.78 che ha accusato un leggero malore al termine della gara. Una giornata storica per il nuoto italiana, condita dall'altro oro conquistato da Gregorio Paltrinieri negli 800 sl.

"Non ci credo ancora, è incredibile. Sono tanto contenta perché è il mio ultimo mondiale", le prime parole di una Pellegrini in lacrime. "Ho lavorato tanto, ci abbiamo creduto sempre ma è davvero un oro inaspettato. Sono contenta per me, per il mio staff e per tutta la mia famiglia", ha aggiunto. Alla domanda come definisce questa medaglia, Pellegrini replica con un semplice: "Amore". La quasi 31enne (li compirà il 5 agosto) fuoriclasse di Spinea ha poi ribadito che "il prossimo sarà il mio ultimo anno con l'Olimpiade e non potevo chiedere di meglio. Non potevo aspettarmi quello che è accaduto oggi, sono in estasi". Sul futuro senza il nuoto, Pellegrini ha detto: "Tanti mi dicono che smettendo mancherà l'adrenalina della vasca, ma sicuramente non mi mancherà la sofferenza e la tensione, la voglia di non deludere, tutte queste piccole paure".

Pellegrini era già entrata nella storia del nuoto internazionale con la settima medaglia consecutiva vinta a Budapest due anni fa, quando conquistò l'oro nei 200 infliggendo la prima sconfitta internazionale della carriera alla statunitense Katie Ledecky. La Divina fa parte della storia del Paese da 15 anni ed è indiscutibilmente una delle più forti atlete dello sport italiano, di cui è stata portabandiera alla cerimonia inaugurale olimpica a Rio de Janeiro. In carriera sono 51 le sue medaglie internazionali, undici i record del mondo, l'oro olimpico nei 200 a Pechino nel 2008, le doppiette iridate 200-400 nel 2009 a Roma (con record mondiale ancora imbattuto di 1'52"98) e nel 2011 a Shanghai. "Sono stati anni bellissimi sofferti, emozioni forti, che vivrò in alti modi", ha dichiarato.

Una Pellegrini che è da anni un fenomeno anche fuori dalle vasche, con i suoi 981.000 follower su instagram e 742.000 su twitter, ovviamente in crescita. A lei i complimenti del gotha dello sport italiano, dal presidente del CONI Giovanni Malagò, al ct del calcio Roberto Mancini, fino all'olimpionica di sci Sofia Goggia.

La serata nella vasca di Gwangju si era aperta con lo straordinario successo di Paltrineri negli 800 sl con il tempo di 7.39.27 nuovo record europeo. Medaglia d'argento per il norvegese Henrik Christiansen in 7.41.28, bronzo al francese David Aubry in 7.42.08. Fuori dal podio, invece, il campione in carica Gabriele Detti che ha chiuso solo al quinto posto con 7.43.89. Una autentica marcia trionfale quella di Paltrinieri, che a metà gara ha lasciato la compagnia arrivando al traguardo in assoluta sicurezza. "La volevo. Avevo vinto l'argento a Kazan. Avevo vinto il bronzo a Budapest e mi mancava solo l'oro. Prima o poi avrei dovuto vincerlo anche nell'800 che è la gara più difficile da gestire per me", ha raccontato Paltrinieri che ora punta alla doppietta con i 1500. Per l'Italia sono già quattro le medaglie in questi Mondiali dopo le due di ieri di Simona Quadarella (oro nei 1500) e di Martina Carraro (bronzo nei 100 rana). E non è finita qui...


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