mercoledì 14 gennaio 2015
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Le piazze d'Italia più famose o simboliche, ma anche quelle piccole e sconosciute che però vengono attraversate ogni giorno, cos' come le vedono i ragazzi delle scuole. È il Concorso nazionale bandito a inizio anno scolastico dal ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Napoli Novantanove, presentato oggi in Campidoglio, alla presenza di tanti bambini, oltre che dei ministri dell'Istruzione e dei Beni culturali e turismo, Stefania Giannini e Dario Franceschini. Fino ad aprile impegnerà 270 classi di 151 istituti, in 12 regioni e 63 città di tutta la penisola. Il concorso nasce sulla scia del progetto Mibact-Miur 'La scuola adotta un monumento' per invitare i ragazzi a familiarizzare con lo spazio pubblico che li circonda, a partire dalla piazza: luogo che, dalla polis ateniese alla manifestazione di Parigi contro il terrorismo, ha sempre segnato i più importanti momenti della storia della civiltà. "È un progetto ambizioso - commenta il ministro Giannini - che segna un nuovo modo di concepire la scuola. Perché la scuola è ovunque. Ed è il luogo che produce la sensibilità dei nuovi cittadini". "Siamo il paese che vanta il più grande patrimonio storico-artistico del mondo - aggiunge Franceschini - ma poi cresce il numero di chi non legge o cala quello di chi va al cinema. Il primo lavoro da fare è riavvicinare gli italiani alla consapevolezza che è un dovere sancito dalla Costituzione quello della tutela della bellezza e della cultura. Le piazze sono il luogo che trasforma in comunità un elenco di persone che vivono vicine ed è importante parlare delle piazze dei nostri centri storici, ma anche dei luoghi dove le piazze non ci sono, come le periferie. Con il Miur stiamo ragionando non solo di portare i ragazzi nei luoghi della cultura, ma anche la cultura nelle scuole, con le opere d'arte". Protagonisti del concorso, allievi di ogni ordine (si è iscritta anche una scuola materna), da Aosta ad Acireale. Potranno scegliere spazi celebri, come Piazza Navona e Piazza del Plebiscito, o la piazza di quartiere. Dopo un approfondimento sul patrimonio e la storia della città, l'obiettivo è realizzare un video di 3 minuti per raccontare bellezze o denunciare il degrado, con taglio documentaristico, sociale, storico, critico o persino di fiction con storie inventate. Tre i video premiati dalla Fondazione Napoli Novantanove, ma tutti verranno raccolti in un dvd distribuito nelle scuole di tutta Italia. "A seguito del concorso - conclude la presidente della Fondazione, Mirella Barracco - lanceremo una campagna nazionale di adozione dei monumenti scelti". In occasione della presentazione, alla Fondazione Napoli Novantanove è stato assegnato il Premio Internazionale Herity alla cultura.
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