venerdì 3 dicembre 2021
La società rossonera sempre più in prima linea con iniziative a favore delle persone con disabilità con il manifesto “RespAct”. E domani calciatori paralimpici “adottati” ospiti al Meazza
Il Milan in campo nella Giornata mondiale delle persone disabili

Il Milan in campo nella Giornata mondiale delle persone disabili

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Anche il Milan scende in campo, oggi 3 dicembre, al fianco di chi è fragile, nelle celebrazioni della Giornata internazionale delle persone con disabilità 2021. E il club rossonero lo fa riproponendo il suo manifesto RespAct per l’equità sociale, l’uguaglianza e l’inclusività. Il manifesto viene applicato durante la stagione sportiva attraverso il programma Il Milan per Tutti, con il quale i rossoneri riservano per ogni gara interna 250 biglietti per i suoi tifosi con disabilità – deambulanti e non deambulanti – e ai loro accompagnatori.

Il Milan ha anche in corso due convenzioni. La prima con l’Istituto dei Ciechi di Milano, per la quale il club adibisce un settore del Meazza a uso esclusivo dei suoi tifosi ipovedenti e non vedenti, con steward dedicati e uno speciale sistema di audiodescrizione appositamente realizzato. Poi, in accordo con l’Ente Nazionale Sordi, ha predisposto un servizio di sottotitolazione e traduzione in LIS dei contenuti e delle interviste più rilevanti di ogni settimana.

Infine, da diversi anni, AC Milan sostiene e adotta due squadre partecipanti ai campionati della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale, iniziativa nata da un Protocollo d’intesa tra FIGC e CIP. I campionati sono rivolti ad atleti con disabilità cognitivo-relazionali. Due squadre – Briantea84 e Vharese – rappresenteranno il Milan nel corso della stagione sportiva 2021/22 e cinque esponenti di ognuna delle due società sono stati invitati allo stadio in occasione di Milan-Salernitana di domani 4 dicembre quando faranno anche un giro di campo prima del fischio d’inizio.

A fianco delle iniziative dei rossoneri ci sono anche le attività promosse da Fondazione Milan, come il programma Sport For All. Il progetto promuove infatti la pratica dello sport integrato, che mette fianco a fianco persone con disabilità e persone senza disabilità. Sport For All ha attualmente sei presidi in sei città (Milano, Bologna, Catania, Napoli, Reggio Emilia, Roma) e sostiene il diritto allo sport di oltre 400 bambini con disabilità.

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