giovedì 23 gennaio 2014
"I miracoli non si fanno", è lo slogan scelto per difendersi da Clarence Seedorf che alla seconda panchina in carriera ha incassato con il Milan una dolorosa eliminazione dalla coppa Italia.
COMMENTA E CONDIVIDI
"I miracoli non si fanno", è lo slogan scelto per difendersi da Clarence Seedorf che alla seconda panchina in carriera ha incassato con il Milan una dolorosa eliminazione dalla coppa Italia. Le imprese, però, sono sempre possibili e Francesco Guidolin si gode quella compiuta dalla sua Udinese che raggiunge la semifinale e ora sogna un posto in Europa League, mentre in campionato galleggia a soli 3 punti dalla zona retrocessione. "Dedico la vittoria ai miei giocatori - ha detto l'allenatore dei friulani -, so quanto stanno soffrendo in questo momento. Pochi capiscono quanto pesa la gioventù in un campionato difficile come la serie A". "La situazione non è serena ma bisogna mantenere tranquillità e io sono qui per questo. I miei occhi sono concentrati sulle cose buone, per aiutare i ragazzi a farle come squadra e come individui. Ho lo stesso entusiasmo del primo giorno", ha assicurato Seedorf, sottolineando che "è normale che ci sia un pò di stanchezza, ci vuole tempo per costruire con la forza mentale e mantenere un certo tipo di gioco che non si può costruire in due giorni".    L'olandese preferisce "guardare al futuro. Non voglio dare alibi ma avevamo 4 centrocampisti su 6 fuori, e Mexes dovuto entrare anche se negli ultimi giorni ha avuto la febbre. Sono piccole cose - ha notato - che hanno influito sulla gestione, ma siamo qui per lavorare. Senza coppa Italia abbiamo settimane piene per lavorare, io sono qui per costruire e guardare avanti. Il mercato? Sono domande da rivolgere a Galliani". Per Guidolin non è certo la prima vittoria, ma battere una grande a domicilio ha sempre un certo gusto. "Nei primi venti minuti siamo stati di una opacità incredibile, come era normale dopo aver preso schiaffi da tutti - è l'analisi dell'allenatore dell'Udinese - Quando siamo riusciti a buttarci alle spalle paure e ansie abbiamo giocato una partita d'altri tempi. Ho visto una mezzala sinistra giocare a destra ma li ho lasciati fare, a me piace così. Sono felicissimo ma avrei preferito avere 4 punti in più in campionato, e adesso devo pensare al Parma".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: