venerdì 31 gennaio 2020
Il 20 settembre a Verona con Tozzi, Carboni, Moro e tanti altri ospiti del nuovo disco di duetti. Il cantautore sulle polemiche: «La donna va rispettata, ma le canzoni sono figlie del loro tempo»
Marco Masini oggi a Milano durante la presentazione del suo album per i 30 anni di carriera

Marco Masini oggi a Milano durante la presentazione del suo album per i 30 anni di carriera

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«La donna è la cosa più bella del mondo, va rispettata, sono per l’assolutà parità. Non credo in qualunque arte che possa offenderla. E giusto, però, raccontare la verità. Altrimenti occorrerebbe squalificare anche Totò per Malafemmina o Riccardo Cocciante per Bella senz’anima». Marco Masini, che sarà in gara al prossimo Festival, replica alle polemiche su Sanremo nel presentare l’album che festeggia i suoi 30 anni di carriera, (Masini + 1, 30th anniversary, che esce il 7 febbraio) fra i cui brani sono presenti due vecchi e contestati successi, Vaff... e Bella Str... del 1995, quest'ultima nei giorni scorsi tirata in ballo per i suoi versi crudi a seguito delle polemiche sui testi di Junior Cally. «Non li considero degli sbagli. Sono state scritte prendendo spunto dalla realtà che ci circonda e in particolare la violenza. C'è da dire però che ogni canzone è figlia del proprio tempo ed è inutile tirar fuori certe polemiche dopo anni. Io cantavo la rabbia per un tradimento, ma nella canzone poi dopo lo sfogo verbale, il protagonista rifiutava la violenza».

Le polemiche, aggiunge, non lo toccano. «Comunque ho vissuto momenti peggiori, quando le parole su di me pesavano, come è successo pure a un altro artista, che era una donna» aggiunge Masini riferendosi alle maldicenze superstiziose su Mia Martini, che toccarono pure lui agli esordi quando vinceva la sezione Giovani del Festival di Sanremo nel 1990 con brani drammatici come Disperato. Dopo un periodo buio, Masini tornò sulla cresta dell’onda vincendo nel 2004 il Festival di Sanremo con L’uomo volante. «Ho fatto un bel pezzo di strada, 30 anni sono tanti, e tante sono state anche le soddisfazioni. Ho vissuto avventure meravigliose ed è bello poterle riassumere ora». Prima tappa dei festeggiamenti è il festival di Sanremo, dove torna per la nona volta con il brano Il confronto, che lui stesso ha scritto con Federica Camba e Daniele Coro. Un brano graffiante in cui Masini parte da sé per interpretare la crisi dei cinquantenni di fronte ai loro fallimenti personali e familiari, ma con il desiderio di ripartire con forza nel nome della vita.
Il brano è contenuto nell'album Masini + 1, 30th anniversary,un disco nel quale il cantautore toscano ha chiamato amici e colleghi per ripercorre la sua carriera. Sedici i duetti, oltre a 4 inediti: da Eros Ramazzotti a Giuliano Sangiorgi, da Ermal Meta a Umberto Tozzi, da Ambra Angiolini a Luca Carboni, passando per Francesco Renga, Modà, Nek, Gigi D'Alessio, Jovanotti, Annalisa, Bianca Atzei, Giusy Ferreri, Fabrizio Moro e Rita Bellanza. Un altro duetto, invece, lo vedrà protagonista nella serata del giovedì, quella dell’omaggio ai 70 anni del Festival, per cantare Vacanze romane dei Matia Bazar insieme ad Arisa. «Quella sera vorrei accanto a me mia madre sul palco a cantare Vacanze romane. – racconta Masini – È un brano del 1983, mia madre è scomparsa nel 1984 e quella è stata l’ultima canzone che cantava in cucina».

Da aprile, inoltre, Marco Masini sarà in tour nei principali teatri italiani ed europei e il 20 settembre sarà protagonista sul palco dell’Arena di Verona per un concerto-evento infatti, per festeggiare uno degli artisti più rappresentativi del panorama musicale italiano, saliranno sul palco insieme a Marco anche molti colleghi e amici: Giuliano Sangiorgi, Ermal Meta, Umberto Tozzi, Ambra Angiolini, Luca Carboni, Francesco Renga, Modà, Nek, Gigi D’Alessio, Annalisa, Bianca Atzei, Giusy Ferreri, Fabrizio Moro, Rita Bellanza, Arisa.

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